(Corriere dello Sport - A.Polverosi) - Ci sono due allenatori, in questo campionato, che hanno dato alla propria squadra quanto nessuno avrebbe immaginato, almeno come dimensioni.
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La formula Guidolin spettacolo e risultati
(Corriere dello Sport – A.Polverosi) – Ci sono due allenatori, in questo campionato, che hanno dato alla propria squadra quanto nessuno avrebbe immaginato, almeno come dimensioni.
Uno è Mazzarri che ha portato il Napoli a lottare per lo scudetto, l’altro è Guidolin che ha portato l’Udinese in zona-Champions. Ma il tecnico friulano ha fatto ancora qualcosa in più di quello napoletano se, come riferimento, si prende il campionato scorso. Mazzarri, che l’anno scorso aveva raccolto il Napoli dalle mani di Donadoni a inizio stagione, ha fatto 14 punti in più, Guidolin ne ha prodotti 24 in più. Nessuno ha fatto registrare un miglioramento del genere.
OBIETTIVO CHAMPIONS - Eppure i giocatori sono sempre gli stessi. Al Mondiale in Sudafrica, l’Udinese era rappresentata quasi in tutti i gironi. Con Marino, aveva lottato per non retrocedere; con Guidolin, prima dell’ultima brusca frenata di Lecce, stava lottando per un sogno, lo scudetto. Adesso punta a un obiettivo comunque grandioso come il quarto posto, utile per giocare il preliminare di Champions League. Ha 2 punti in più della Lazio, 6 in più della Roma, 8 in più della Juventus: battendo la squadra di Montella, e con sole 6 giornate alla fine del torneo, eliminerebbe dalla corsa una seria rivale.
CHE FORZA IN CASA -L’Udinese non perde al Friuli dal 19 settembre scorso, quando ne prese 4 tutti insieme dalla Juventus. Sul suo campo aveva perso anche alla prima giornata contro il Genoa. Era stato un avvìo traumatico: 4 sconfitte a fila, poi il pareggio a Marassi contro la Sampdoria. E da lì una scalata senza fine, costruita in buona parte sui successi conquistati al Friuli. Nelle ultime 13 partite casalinghe, la squadra di Guidolin ha messo insieme 10 vittorie e solo 3 pareggi.
LA QUALITA‘- In casa ha battuto tutte le grandi tranne la Juve ( definita grande solo per tradizione). Qui si sono fermate il Napoli, l‘ Inter e anche il Palermo, quando era lontano dalla crisi attuale. Tutto questo è avvenuto grazie a una straordinaria qualità di gioco: Guidolin ha messo le idee, i giocatori il talento. E trovando giocatori come Di Natale (capocannoniere della Serie A) e Sanchez è stato tutto più facile. Se Pozzo, per un anno soltanto, riuscisse a non ascoltare il mercato, se resistesse alle offerte che arriveranno per Sanchez, Inler, Asamoah e Zapata, se Guidolin avesse la possibilità di lavorare con lo stesso gruppo anche il prossimo anno, nel 2011- 12 avremmo probabilmente una candidata in più per lo scudetto.
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