(Il Messaggero Veneto - S.Oleotto) Il 9 aprile è lontano. Di mezzo c’è un dolce quarto posto e l’alba di un’altra stagione. Ma non è stato dimenticato. Perchè in quella sera di primavera, contro la Roma, la banda del Guido subì un autentico “furto”, messo in atto sotto gli occhi dell’arbitro Damato, avvocato del foro di Trani e fischietto della sezione di Barletta.
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La banda del Guido può vendicarsi del “furto” di Damato
(Il Messaggero Veneto – S.Oleotto) Il 9 aprile è lontano. Di mezzo c’è un dolce quarto posto e l’alba di un’altra stagione. Ma non è stato dimenticato. Perchè in quella sera di primavera, contro la Roma, la banda del Guido subì un...
Conosciuto fino a quel momento – più che altro – per il suo confessato tifo interista, raccontato qualche anno fa attraverso le pagine di Repubblica, Damato non vide una spinta di Perrotta ai danni di Asamoah nel rush finale, in occasione di quello che era effettivamente il secondo centro bianconero: un gol annullato per tocco di mano, fortuito, del ghanese, sbilanciato. E sul ribaltamento di fronte il gol-beffa di Totti.
Attesa. Sarà perchè potrebbe materializzarsi il bis di Damato (difficile, non sta producendo grandi prestazioni, chiedere al Cagliari contro l’Inter), sarà perchè è effettivamente uno dei big match della giornata, secondo solo a Lazio-Juventus, certo è che ieri in casa bianconera c’era molta attesa per la designazione di Udinese-Roma, una designazione che è slittata a oggi – un po’ a sorpresa – nonostante la gara sia in programma già domani sera per quello che è un turno “a spezzatino”. In pole ci sono Banti di Livorno e Tagliavento di Terni, ma le sorprese sono all’ordine del giorno nel regno di Nicchi (tra l’altro ieri in regione, a Trieste, per incontrare i vertici dell’Aia Fvg) e Braschi. L’importante è che sia uno capace di prendere decisioni “forti” contro le “forti”: un’arte che Damato non conosce.
Motivazioni. Al di là del nome del fischietto, la gara con la Roma sarà fondamentale per l’Udinese. Questo è un momento chiave per i bianconeri, al terzo posto assieme al Milan. Reduci dalla sconfitta, assaggiate le prime vere difficoltà a Parma, ora devono vedersela con la quinta della classifica, una delle big che aspirano a risalire la corrente per approdare almeno in Europa. Dopo i giallorossi, con l’intervallo Europa League (a Rennes) di mezzo, sarà il turno dell’Inter ed è facile capire che se non ci saranno delle risposte concrete in termini di risultati, la banda del Guido verrà risucchiata. Toccate ferro, naturalmente. E continuate a farlo pensando a quello che è successo soltanto pochi mesi fa, complice pure la già citata sconfitta al Friuli: la Roma è una delle due squadre che non ha concesso neppure un punto all’Udinese che fu di Sanchez. L’altra era stata il Parma. E la scorsa domenica si sa come è andata a finire. Qui c’è da sconfiggere anche la cabala.
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