(MF - DJones - C.Augelli) - Come si saranno svegliati nella baia di Boston stamattina? Un po’ più italiani, sicuramente più romanisti. Ieri, 18 agosto 2011, una data che rimarrà nella storia del club, è iniziata infatti l’era a stelle strisce per la As Roma.
rassegna stampa roma
La As Roma è a stelle e strisce “Faremo grandi cose” dice DiBenedetto dopo la firma
(MF – DJones – C.Augelli) – Come si saranno svegliati nella baia di Boston stamattina? Un po’ più italiani, sicuramente più romanisti. Ieri, 18 agosto 2011, una data che rimarrà nella storia del club, è iniziata infatti...
Quello che non era riuscito a Suleiman Kerimov nel 2004 con la Nafta Moskva e a George Soros nel 2008, è invece riuscito a Thomas DiBenedetto e ai suoi tre soci, bostoniani doc, James Pallotta, Richard D’Amore e Michael Ruane: diventare i proprietari del club giallorosso.
Con il passaggio del 67% delle azioni della As Roma da Roma 2000 (rappresentata dal professor Attilio Zimatore) alla Neep Holding (la cassaforte che ha in pancia il club giallorosso), controllata al 60% dagli americani e al 40% da Unicredit e con l’arrivo via Londra dei soldi (60,3 mln di euro più la caparra di 10 mln già depositata), si è compiuto l’ultimo passaggio formale per la cessione del club. (faremo grandi cose), ha dett o DiBenedetto ai suoi non appena messo la firma sul closing.
E per ora le scelte compiute dagli americani sono sembrate andare in quella direzione: , ha sottolineato il presidente ad interim, Roberto Cappelli. E infatti la proprietà americana ha messo sul piatto per il progetto As Roma manager a cinque stelle: Franco Baldini come d.g., Walter Sabatini come d.s. e Claudio Fenucci come a.d., oltre a Luis Enrique come nuovo tecnico. Ma non solo: il consorzio di DiBenedetto ha voluto nelle ultime settimane ridiscutere i termini del pre-accordo di Boston con Unicredit per poter dare alla Roma una struttura finanziaria maggiormente sostenibile, visto il pesante passivo lasciato dalla precedente gestione Sensi. Per questo sono state fissate tre nuove iniezioni di liquidità: 50 mln entro il 2011, 10 mln entro il 2012 e 20 mln entro l’anno successivo. Per gli americani la Roma rappresenta un progetto a medio-lungo termine: una rivoluzione sportiva e culturale, che terrà conto delle nuove regole del fair play finanziario e che dovrà riportare i bilanci in attivo, mantenendo per ora la Roma in Borsa. , ha sottolineato il vice d.g. di Unicredit Paolo Fiorentino. Questa cessione ha consentito alla Roma di salvarsi dal dissesto finanziario e ad Unicredit di rientrare di una parte dell’ingente debito che avevano i Sensi. I quattro soci Usa si sono detti per questa nuova avventura. , ha confessato ai suoi collaboratori James Pallotta. Anche Unicredit continuerà a sostenere come socio finanziario di minoranza il progetto e tra qualche settimana potrebbe avviare le trattative per la cessione di una parte (20%) della sua quota. In pole position per entrare nella partita c’è la fam iglia Toti. Mentre per avere l’investitura ufficiale come presidente DiBenedetto dovrà aspettare qualche settimana. Un Cda della As Roma è stato fissato per l’8 settembre. E ora? , si è lasciato scappare DiBenedetto mentre, con i suoi legali Mauro Baldissoni e Gianluca Cambareri dello studio Tonucci e Andrew White di Bingham (che non aveva mai visto una partita di calcio), saliva sull’aereo per Bratislava per vedere il preliminare di Europa League. , come si dice a Boston.
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