rassegna stampa roma

« Roma tutto in 3 partite»

(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) – Il nuovo corso Mont&Mont va avanti, con un modo più elegante di ac­cogliere i giornalisti, la conferenza stampa che ha luogo sempre nella sala più confortevole, sorrisi, disponibilità.

Redazione

(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) - Il nuovo corso Mont&Mont va avanti, con un modo più elegante di ac­cogliere i giornalisti, la conferenza stampa che ha luogo sempre nella sala più confortevole, sorrisi, disponibilità.

Si respira un'aria diversa a Trigoria, in attesa degli americani. Le gente si in­terroga sulle loro potenzialità. Intanto Montali in pochi giorni ha dato un ve­stito nuovo alla Roma, mentre Montel­la prova a restituirle un'anima. Il nuo­vo allenatore è alla terza panchina in serie A, ma è un uomo di calcio. Cono­sce perfettamente le regole del gioco. E allora l'indiscrezione che giunge dalla Spagna sull'ipotesi Mourinho non gli toglie il sonno: «Non mi turbano le vo­ci di possibili e ipotetici allenatori per la prossima stagione. Mourinho è un grande allenatore, la sua storia parla da sola. Da qui a fine stagione ne usci­ranno altri di nomi, anzi, finora ne ho sentiti pochi, non mi dà fastidio » .

 

PERIODO DECISIVO - Fiorentino e Cappel­li, i manager di Unicredit, hanno conse­gnato le chiavi della Roma a Montali, promettendogli un nuovo contratto di due anni. Il direttore generale in pecto­re ha parlato anche con DiBenedetto e ha le idee chiare su quello che c'è da fa­re. Vuole valutare Montella in questo scorcio di stagione, ma intanto non tra­scura il panorama internazionale. Per la Roma si apre una dieci giorni deci­siva per il presente e per il futuro: og­gi il Lecce, martedì lo Shakhtar e do­menica il derby. E proprio in questi giorni il consorzio americano proverà a chiudere la pratica. Montella sa che la posta in palio è alta: « Ci sono ancora i margini per recuperare la stagione, ma siamo consapevoli che in queste tre partite ci giochiamo molto. E' bene con­centrarsi su una gara alla volta. Agli ucraini e al derby ci penseremo al mo­mento giusto» .

PIZARRO - Montella si sente più sicuro se potrà recuperare Pizarro: «Sta meglio, ha ancora qualche fastidio, non è sicu­ro di giocare. Greco sta facendo ottime cose, ma come caratteristiche lo vedo in modo diverso. Cerchiamo comunque di ovviare all'eventuale assenza di Pi­zarro, una squadra come la Roma de­ve poter prescindere da un giocatore» . Pizarro stringerà i denti per esserci. Il giovane tecnico si aspetta qualcosa in più dai giocatori che entrano in campo a partita in corso: «Si tratta di giocato­ri importanti, tecnicamente e mental­mente mi aspetto qualcosa in più dai cambi. Si sa che nel calcio di oggi le partite si vincono negli ultimi quindici minuti. Non voglio criticare nessuno, a volte non si entra in partita, non si rie­sce ad esprimersi al massimo. Ma un allenatore deve fare le sue valutazioni» .

CONDIZIONE - Dall'inizio della stagione si parla del problema della preparazione. Montella vorrebbe darci un taglio: «Se ne discute a lungo. Io devo valutare la squadra e da quando sono arrivato ve­do miglioramenti in tutti i sensi. Non voglio che sia un alibi della squadra la scarsa preparazione, stiamo cercando di risolvere il problema, non mi va più di parlare di questo. Non vorrei più tor­narci sopra ». Nella scelta tra i tre cen­trali stasera dovrebbe restare fuori Mexes: «Sono tutti e tre di valore asso­luto, di statura internazionale, è diffici­le scegliere. Credo che sia il massimo per un allenatore » . Si fida di Mexes, che andrà al Milan: «Non credo che sia turbato, quando va in campo dà sem­pre il massimo. Non so se ha firmato già, sono sicuro che se sa di andare via vorrà lasciare il miglior ricordo possi­bile. In questi anni ha dimostrato di es­sere attaccato alla maglia, in passato di fronte a offerte importanti ha deciso di restare. In queste condizioni può da­re qualcosa in più » .

DISPONIBILITA’ - Dai giocatori ha ricevu­to grande disponibilità. Montella da calciatore è stato un grande professio­nista, non si è mai tirato indietro: « Ci stanno mettendo grande determinazio­ne per riprendersi ciò che gli compete, c'è voglia di rivalsa, disponibilità verso di me. Avremo bisogno solo di un po' di tempo, ma nel calcio non c'è mai. Ma vedo ottimi segnali» . Stasera c'è il dubbio Menez. Ieri è usci­to dal campo per un problema alla schiena. Montella spera che il francese sposi la causa: «E' convocato, devo va­lutare bene le sue condizioni, punto moltissimo su di lui. Tutti ci dobbiamo concentrare sulla partita di Lecce, poi proveremo a passare il turno in Cham­pions, ma farò le scelte solo in funzio­ne di questa partita. Jeremy è un gioca­tore straordinario, deve maturare sotto alcuni aspetti, ma fa la differenza, co­me livello tecnico non si discute. Me­nez può giocare anche da trequartista, può ricoprire tutti e tre i ruoli dietro la punta. Conto anche per questo su di lui, può darci qualcosa in più » .

ADRIANO - Adriano invece continua a far discutere. Della questione se ne sta oc­cupando personalmente Montali. Mon­tella si limita a dire: «Viene da un infor­tunio, deve recuperare, lo valuteremo senza farci condizionare dal suo pas­sato, per capire se può darci una mano oppure no» . Stasera cominciano i dieci giorni che possono segnare il destino di Montella: «Ogni partita nasconde in­sidie. Il Lecce è un'ottima squadra, molto organizzata, la Roma si deve preoccupare di fare bene le due fasi, vincere sarebbe importante» . Contro il Lecce si potrebbe rivedere per dieci undicesimi la Roma di Spalletti. Mon­tella si affida alla vecchia guardia, ai suoi ex compagni: « Non sono condizio­nato, punto sui giocatori che possono essere più affidabili, in questo momen­to c'è bisogno di questo, al di là della valutazione tecnica. C'è bisogno di cer­tezze, anche a livello di giocatori» . La Roma ha bisogno di certezze. Anche per il futuro.