rassegna stampa roma

L. Fiorini: “Chi non vuole starci vada via, la nostra maglia merita rispetto”

(Il Romanista – E. Masetti) – «Lo dico chiaro e tondo: chi non “je va”, se ne può anche andare. E in fretta. Noi certi giocatori, che pare “che ce fanno un favore” quando entrano in campo, non li vogliamo più». Non...

Redazione

(Il Romanista - E. Masetti) -«Lo dico chiaro e tondo: chi non “je va”, se ne può anche andare. E in fretta. Noi certi giocatori, che pare "che ce fanno un favore" quando entrano in campo, non li vogliamo più». Non le manda certo a dire, Lando Fiorini.

D’altronde lui, sul palco come nella vita, non si nasconde e dice sempre le cose come stanno, anche a rischio di sembrare troppo duro. Come in questa occasione: «Vorrei dire che la maglia della Roma merita impegno, costanza e carattere. Dove sono state queste cose nelle ultime partite? Dove?». Fiorini è un fiume in piena, ma i riferimenti appaiono piuttosto chiari: «Se mi metto gli scarpini, vedete che certi gol li faccio anche io. Ma non voglio solo buttare la croce addosso a uno, è l’atteggiamento di squadra che non va. Sono irritanti, ti fanno venir voglia di spegnere la tv o di non andare più allo stadio». Che infatti Martedì era praticamente deserto: «Appunto. E’ necessario mandare via tanta tanta gente». Fiorini vuole che la nuova Roma riparta solo da due intoccabili, Totti e De Rossi: «Avete visto senza Francesco che succede? Se lo chiamo l’elettricista ci sarà un motivo... Senza di lui non solo non si fanno i gol, ma non si tira neanche in porta. E poi c’è Daniele: pure quando non gioca al meglio è uno che da sempre "er fritto" e io nella mia Roma voglio gente così». Un altro che Fiorini accoglierebbe a braccia aperte è Gigi Buffon:«Ma magari viene... Doni non va benissimo, ogni tiro prende un gol o quasi. Vorrei che venisse il portiere della Nazionale, sarebbe un grande giocatore da cui ripartire. Uno forte ma che ha anche tanta tanta personalità. Senza, nel calcio come nella vita, non si va lontano. E io mi auguro – conclude – che stagioni come quella che si sta per concludere non capitino più».