(Il Romanista - R.Fidenzi) - La Roma ha adesso un difensore in più. Si chiama Simon Kjaer. Ieri, all’indomani della disfatta dell’Olimpico, il danese ha superato al Gemelli le visite mediche.
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Kjaer, primo giorno al Bernardini
(Il Romanista – R.Fidenzi) – La Roma ha adesso un difensore in più. Si chiama Simon Kjaer. Ieri, all’indomani della disfatta dell’Olimpico, il danese ha superato al Gemelli le visite mediche.
Il giocatore è arrivato nella Capitale nella serata di giovedì, mentre la Roma era già in campo. È atterrato a Fiumicino con un volo proveniente da Monaco. Dopo Osvaldo, è un altro pezzo (preguiato) che si va ad aggiungere al puzzle della nuova Roma. Il centrale difensivo, ormai ex Wolfsburg, si è presentato al Gemelli alle 8,45 dove è rimasto per circa quattro ore. Tshirt bianca, occhiali da sole appesi al colletto e tatuaggi vistosi, il neoacquisto giallorosso ha così spiegato il suo stato d’animo: «Sono molto contento. Quando Sabatini mi ha chiamato per dirmi di questa opportunità ci ho messo cinque minuti per decidere. Sono pronto per giocare subito». Poi ai cronisti ha aggiunto: «Dopo questa stagione un po’ di difficile per me e la precedente esperienza a Palermo, ora spero che la mia avventura alla Roma sia positiva». Dopo le visite, il difensore ha raggiunto Trigoria per il consueto giro di presentazioni con tecnico e compagni di squadra e per firmare il contratto. Il danese è un centrale di difesa possente e dalle qualità indiscusse. Con la maglia del Palermo, Kjaer ha giocato 62 volte, andando a segno in cinque occasioni. Ecco, pure questa è la sua forza: ha una spiccata propensione a colpire di testa anche in area avversaria. Il 22enne approda alla Roma con la formula del prestito oneroso e lunedì. A lui la società giallorossa ha riservato un quinquennale da un milione e duecento mila euro a stagione, mentre al Wolfsburg andranno subito due milioni. Altri sette e mezzo la società tedesca li incasserà l’anno prossimo. L’acquisto del danese dovrebbe aver messo la parola fine al puntellamento del reparto difensivo operato da Walter Sabatini. A meno, attenzione, che nelle ultime ore di mercato non arrivi un terzino. Una zona del campo, questa, in cui i problemi della Roma erano evidenti, visto che contro lo Slovan Bratislava Cassetti, di normaterzino, è stato impiegato nel ruolo di centrale. Un ruolo non suo, in cui comunque se l’è cavata (nonostante le evidenti responsabilità sul pari dello Slovan all’Olimpico). Ora, con l’arrivo di Kjaer, Luis Enrique potrà contare su centrali (potenziali titolari) di tutto rispetto: avrà l’esperienza di Heinze, che ha indossato maglie “pesanti” come quelle di Manchester United e Real Madrid, la freschezza del neo arrivato, che nella sua parentesi in Italia, a Palermo, ha convinto un po’ tutti e la certezza Burdisso. Oltre a Juan, quando tornerà in camp
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