(Il Romanista - C.Zucchelli) - Il Wolfsburg ha detto sì. La società tedesca avrebbe accettato via fax l’offerta della Roma: due milioni per il prestito oneroso subito, otto milioni tra dodici mesi per la cessione a titolo definitivo.
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Kjaer, c’è il sì del Wolsburg
(Il Romanista – C.Zucchelli) – Il Wolfsburg ha detto sì. La società tedesca avrebbe accettato via fax l’offerta della Roma: due milioni per il prestito oneroso subito, otto milioni tra dodici mesi per la cessione a titolo definitivo.
Adesso mancano davvero soltanto le firme. Che dovrebbero arrivare nelle prossime ore. E poi Simon Kjaer dovrebbe essere un giocatore della Roma. Tutto fatto quindi? Dalla Germania dicono di sì, mentre da Trigoria invitano alla prudenza. Anche perché ieri sera il giocatore è stato impiegato dal Wolfsburg in trasferta contro il Monchengladbach, segno che la trattativa non è ancora chiusa ancora. In questo week end però dovrebbe sbloccarsi definitivamente. La Roma d’altronde ha urgente bisogno di un difensore centrale. Juan da quando è iniziata la stagione è una meteora, Burdisso non sta benissimo e contro lo Slovan Luis Enrique gli ha affiancato Cassetti e non Heinze, relegato in panchina. Ecco perché l’arrivo di Kjaer ha subito una decisa accelerazione negli ultimi giorni. L’accordo col giocatore è stato trovato in un attimo, sulla base di un contratto di quattro anni a un milione e mezzo a stagione. Più complicato, invece, trovare quello con il Wolfsburg che non voleva svendere un giocatore pagato un anno fa oltre 12 milioni. «Di Kjaer sappiamo tutto, pregi e difetti. Vedremo come si evolverà la situazione», ha detto Sabatini subito dopo la sconfitta di Bratislava. Il giocatore era stato con lui a Palermo e lo scorso anno la decisione di cederlo fu presa perché il giocatore voleva cambiare aria e perché la proposta arrivata a Zamparini era effettivamente molto valida. Le cose però non sono andate come Kjaer sperava: in Bundesliga non si è trovato bene, il campionato giocato col Wolfsburg non lo ha soddisfatto e quando ha saputo che c’era la possibilità di tornare in Italia non si è fatto pregare. Anzi. È stato lui a spingere con i tedeschi per fare andare a buon fine la trattativa. E per adesso sembra che tutto stia andando per il verso giusto. A meno che l’impiego di Kjaer ieri sera non significhi qualcos’altro. Un’eventualità che a Trigoria nessuno vuole prendere in considerazione.
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