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Juventus-Roma 3-2, LE PAGELLE DEI QUOTIDIANI: Keita non sbaglia nemmeno stavolta. Pjanic non era in vena

Le pagelle dei principali quotidiani sulla gara di ieri sera: il migliore in campo è il maliano, che non sbaglia un passaggio

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Difficile parlare di pallone e di calcio dopo la gara di ieri. E' l'arbitro Rocchi il protagonista in assoluto di Juve-Roma: le sue decisioni favoriscono nettamente i bianconeri e il risultato che esce fuori non è assolutamente quello giusto. Tra i giallorossi, il voto più alto è per Keita, padrone del centrocampo. Ecco le pagelle dei principali quotidiani italiani su Juventus-Roma 3-2 

 

IL MESSAGGERO  a cura di Alessandro Angeloni

 SKORUPSKI 6A parte un paio di uscite a terra, non deve compiere grossi interventi veri. Ma becca tre gol, due su rigore, in un altro è impallato da Vidal. Conti alla mano, serataccia, ma grosse colpe non ne ha. MAICON 5,5Corre dietro a Asamoah e prova a portare avanti qualche pallone interessante, sia sfruttando la fascia sia con percussioni centrali. Il fallo di mano (rigore) condiziona l'arbitro, lui e la partita. Tutto, per essersi coperto la faccia. Ha vissuto serate migliori.MANOLAS 6,5Eccezionali un paio di suoi interventi per tempismo e velocità su Lichsteiner e Morata; non straordinaria, invece, la reazione sull'ex Real Madrid, che gli costa un rosso inutile. Peccati di ingenuità.YANGA-MBIWA 6Un paio di pasticci in disimpegno, si perde (con la complicità di Holebas) Llorente, ma si rifà con un paio di interventi rocciosi, su uno di questi stoppa un rigore in movimento di Tevez. Fatica nel finale, ma tiene sempre botta. 

HOLEBAS 5Poche le sortite in avanti, l'apprensione davanti a Lichtsteiner è continua. Non benissimo stavolta. PJANIC 5,5Qualche serpentina nello stretto, troppi, stavolta, gli errori in appoggio. Rigore o no, sbaglia ingenuamente la scelta e il tempo dell'intervento su Pogba e sulla palla servitagli da Gervinho (sul 2-2) poteva fare meglio, molto meglio. Poco illuminato. KEITA 7Stoppa un tiro (gol) di Tevez nel primo tempo, gestisce il pallone e la squadra. Ritmo, verticalizzazioni, possesso. Un'altra prova di altissimo livello, senza sbagliare un colpo. NAINGGOLAN 6,5Fa tante cose, non sempre benissimo. Ma non molla mai di un centimetro, mai un pallone lasciato agli avversari senza prima rincorrerlo. a volte cerca le giocate impossibili nel traffico, è una fase in cui si sente molto sicuro. Ma anche stanco.ITURBE 6,5 Ne ha per soli quarantacinque minuti, in quel tempo dà tutto e segna anche un gol, con un taglio perfetto. Crolla col passare del tempo e esce sfinito dalle continue corse con tutti, a destra e a sinistra.TOTTI 6Gioca tra le linee e fa il centravanti, realizza il suo decimo gol alla Juve. Classe e personalità, stavolta al piccolo trotto. GERVINHO 6,5 Sposta l'aria e gli avversari con una finta di corpo, serve Iturbe in area, gol. La sua prima vera giocata del primo tempo. La seconda, un minuto dopo, ma il tiro non è un granché. Poteva essere l'1-3, il colpo letale. Funziona più come assist men, vedi anche quello per Pjanic nella ripresa. Pericoloso comunque. FLORENZI 5,5Doveva portare freschezza soprattutto negli inserimenti offensivi, finisce con lo stare molto basso a dare una mano a Maicon su Pogba e Asamoah. Qualche spunto c'è, ma non fortunatissimo. DESTRO 5Non incide, stavolta. Si perde tra i difensori della Juventus. PAREDES NGSostituisce l'esausto Pjanic nel finale, non ha tempo né modo di mettersi in mostra.GARCIA 6Azzecca la mossa iniziale, Iturbe, ma i cambi stavolta non sono illuminanti. Di positivo c'è che la Roma sì perde ma non viene mai presa a pallonate.

CORRIERE DELLO SPORT  a cura di Antonio Barillà

SKORUPSKI 6 Niente da fare sui due rigori di Tevez che lo manda puntualmente dall’altra parte rispetto alla direzione del pallone. Incolpevole anche sul gol di Bonucci. Proprio davanti a lui c’è Vidal in netto fuorigioco che gli copre la visuale.

MAICON 6 Provoca il rigore del primo gol juventino (che in realtà non c’è) con un gesto istintivo che i giocatori dovrebbero sempre evitare. Nervosissimo, non si esprime ai suoi livelli anche se sulla sua fascia la Juve non combina poi tanto.

MANOLAS 5,5 Imperdonabile e ingenua la reazione sul fallaccio di Morata, soprattutto in presenza di un arbitro ormai completamente fuori rotta. Anche in piena trance agonistica un professionista deve avere il senso delle cose. Al ritorno dalla sosta Garcia dovrà inventarsi la difesa. Per il resto una buona partita sotto il profilo tecnico

YANGA-MBIWA 6,5 Qualche difficoltà ad uscire dal pressing bianconero, qualche brivido in coppia con Skorupski, ma alla fine risulta tra i migliori della Roma. Attento, puntuale nelle chiusure.

HOLEBAS 6 Molto bene come fronteggiatore di Lichtsteiner, salva su Tevez con una diagonale pazzesca. Meno bene quando si tratta di attaccare: frenato forse dal fatto che col destro non riesce a fare quasi niente.

PJANIC 5 Gervinho gli consegna il pallone di una possibile vittoria e lui lo spreca malamente con un tocchetto a lato da posizione favorevolissima. Nel primo tempo perde malamente un pallone che poteva costare carissimo.

KEITA 7 Il professore dà lezione anche allo Juventus Stadium. Peccato che la squadra non lo assista al massimo. Resta un gran giocatore, organizza, contrasta, rilancia. Il migliore dei giallorossi

NAINGGOLAN 6,5 Non è più quello delle prime giornate ma scarica ancora una volta il contachilometri. E’ generosissimo, va oltre l’asticella nel finale quando è evidentemente in riserva. Gli si può perdonare qualche errore nell’appoggio.

ITURBE 6,5 Ha l’istinto del grande giocatore. Ma ha anche vent’anni e si vedono tutti in alcuni frangenti. Fa uno splendido gol per movimento senza palla e conclusione radente, senza soggezione, davanti a Buffon.

 FLORENZI (21’ st) 5,5 Non entra in partita come forse Garcia si aspettava. Forse più che stare largo doveva dare una mano ai centrocampisti in evidente calo atletico.

TOTTI 6 Spiazza Buffon e gli segna il gol numero 11 in carriera. Da un suo errore (il fallo su Pirlo da cui nascono punizione e primo rigore) nasce il primo gol della Juve. Sente troppo la partita, ma assicura comunque qualità dal centrocampo in su.

 DESTRO (29’ st) 5,5 Ci dovrebbe essere lui su Bonucci al momento del tiro al volo. Spreca un’opportunità quando viaggia verso il limite e invece di provare da solo allarga per Florenzi marcatissimo. Lì ci vuole l’egoismo del bomber.

GERVINHO 6,5 Imprendibile, devastante, offre a Iturbe il pallone del 2-1, a Pjanic il pallone del possibile 3-2. Spesso sbaglia anche, ma se non fosse così sarebbe da Pallone d’oro.

GARCIA (All.) 6 Cacciato dopo il primo gol per un gesto da violinista (!). La Roma gioca bene ma è abbastanza leziosa senza le accelerate di Gervinho. Il calo atletico nel finale non è più un dettaglio. Stavolta costa una sconfitta pesante. Così come l’attenzione sui calci da fermo. Si deve difendere in undici. Non riesce a sfatare il tabù Juve. Arrivederci al ritorno.

L’arbitro ROCCHI 2 Disastroso, lui e i suoi ineffabili collaboratori decidono la partita. Indovinate in favore di chi.

Non c’erano i due rigori contro la Roma, da annullare per evdente fuorigioco attivo di Vidal il gol di Bonucci. Si fa subito insultare da un paio di juventini, i soliti. Così autorizza tutti gli altri ad innervosirsi e a protestare.

La partita gli sfugge via velocemente dal fischietto. Partono i cartellini gialli che non servono a placare gli animi.

Dubbio anche il rigore concesso ai giallorossi. Il fallo da rigore di Pjanic (fuori area!) arriva ben oltre il 46’ (46,30, per l’esattezza) di gioco. Rocchi aveva dato un minuto di recupero. E allora?

GAZZETTA DELLO SPORT a cura di S.Vernazza

Skorupski 5.5 E’ il romanista con il maggior numero di passaggi negativi sul groppone, 18 in tutto, segno che tocca molti palloni coi piedi e coi piedi non ci sa fare per nulla: si consigliano palleggi. Sui rigori non compie miracoli e sul tiro di Bonucci è condizionato dal traffico davanti a sé

Maicon 6 Promette più di quel che mantiene. Vogliamo dire che è convincente in partenza, quando chiude diagonali ed esce palla al piede da grovigli complicati. Si affievolisce alla distanza, quando sparisce dai radar. Per esempio, è singolare che non abbia fatto un cross.

Manolas 5.5 Sarebbe da sufficienza abbondante, diciamo 6.5, ma ci tocca punirlo per la sceneggiata finale con Morata. Reazione inutile, che fa perdere tempo e che concede respiro alla Juve. Uomo forte della difesa, nessuno rimpiange più Benatia. E’ tutto scritto nel cognome: Manolas, che tenga le mani a posto

Yanga Mbiwa 5 Yanga non la sfanga. La Juve capisce in fretta che questo colosso rappresenta l’anello debole della difesa e comincia a puntarlo. Yanga a volte si appisola, si fa rubare palloni che sembrano facili da gestire e da smistare. Deve lavorare sull’intensità e sull’attenzione.

Holebas 6 Preferito a Cole, l’altro greco inizia con convinzione. Rimbalza Lichsteiner e sostiene Yanga Mbiwa quando questi cade in deconcentrazione. Sul lungo periodo, fa come Maicon, tende a sparire, ad uscire dal cono di luce di gara. Rivedibile

Pjanic 5 Il bosniaco commette due gravi errori: il fallo da cui il secondo rigore pro Juve e la dilapidazione di un grande assist. A inizio ripresa Gervinho lo imbocca in area e lui risponde con un tiro molliccio e sgangherato. Un Pjanic accordato male: può succedere, ma proprio qui doveva capitare?

Keita 7 Che cosa succederà quando rientrerà De Rossi? Garcia troverà il modo di farli giocare assieme? Difficile oggi i ruoli coincidono: o uno o l’altro, sarà doloroso. Keita davanti alla difesa: aribag di lusso, attutisce molti urti e fa ripartire diverse azioni. Le cifre confermano in tutto e per tutto: Keita primeggia nella Roma per passaggi positivi, lanci giusti e palloni intercettati.

Nainggolan 6 L’indonesiano ha fatto un po’ l’indiano. Aveva davanti a sé Marchisio e non è riuscito a liberare il suo animo di guastatore, non si è incuneato negli ultimi 25 metri. Ha dispensato equilibrio, ha compensato la scarsa vena di Pjanic, ma non ha inciso sotto porta. No gol Nainggolan.

Totti 6.5 Alcune sublimi giocate da fermo,  palloni dispensati come se avesse due occhi dietro la schiena. L’ingenuità del fallo su Pirlo, da cui la punizione del primo rigore, subito compensata dall’astuzia che fa abboccare Lichsteiner per il penalty dell’1-1

Gervinho 6.5 Per 40 minuti tutti a chiedersi: dove è e cosa fa Gervinho? Poi l’assolo per l’1-2 di Iturbe e tutti a rispondersi: ah ecco. Gervy inizia slowly poi passa allo speedy e la Roma diventa alata. Se vedesse la porta sarebbe il migliore in campo ogni domenica

Iturbe 7 La prima da titolare dopo l’infortunio. Niente male, anzi bene. Il gol e tante accelerazioni che stressano la Juventus ai fianchi. Esce per esaurimento scorte e la Roma finisce per andare sotto. A naso non ci pare un caso.

Florenzi 5.5 I cambi di Garcia hanno inciso poco sul corso degli eventi. Ne Destro ne Florenzi hanno spostato equilibri, creato nuove occasioni. Nel caso di Florenzi ha inciso forse la delusione per non essere partito titolare, ma aveva molte partite alle spalle, per cui l’esclusione ci poteva stare

Destro 5 Impatto zero. Forse non è tutta colpa sua, ma alla fine quel che resta di Destro è poco o niente. Nessuna conclusione nessuna azione pericolosa. Deve essere dura entrare a gara inoltrata allo Stadium i suoi venti minuti poteva giocarseli meglio.