(repubblica.it - M. Pinci) - Dalla rivoluzione all'emergenza. Il termometro di Luis Enrique segna con decisione verso il rosso di una formazione da inventare: a causa, stavolta, non di un istinto consolidato alla spettacolarizzazione della scelta dell'undici, quanto alle necessità.
rassegna stampa roma
Juve e DiBenedetto, spine giallorosse
(repubblica.it – M. Pinci) – Dalla rivoluzione all’emergenza. Il termometro di Luis Enrique segna con decisione verso il rosso di una formazione da inventare: a causa, stavolta, non di un istinto consolidato alla...
Senza lo squalificato Juan e gli infortunati Burdisso, Kjaer, Cassetti, l'allenatore asturiano non ha alternative al trasloco di Daniele De Rossi sulla linea dei difensori, in coppia con l'argentino Heinze. Un esperimento già testato a Firenze con alterne fortune. Impossibile una scelta differente. Ma le assenze non mancano anche in altri reparti. A cominciare dal centrocampo, dove senza lo squalificato (e infortunato) Gago, la vera sorpresa dovrebbe arrivare dalla cabina di regia. Dove, Luis ha in mente di lanciare il giovanissimo Federico Viviani, classe '92, capitano della Primavera ma con soltanto due presenze nella Roma dei grandi, nel disastroso (per la squadra, non per lui) doppio confronto in Europa League con lo Slovan.
Un battesimo del fuoco, contro la Juventus di Conte, la squadra più in forma del campionato e lanciatissima alla rincorsa del primato soffiatole ieri dall'Udinese. Se non altro, al suo fianco dovrebbe scendere in campo Francesco Totti, per la prima volta dall'inizio a distanza di 72 giorni dall'ultima volta, il 1 ottobre contro l'Atalanta. Ancora da sciogliere, però, il dubbio delle due o tre punte: affidarsi al capitano sulla trequarti dietro alla coppia Osvaldo-Borriello (o Lamela) o schierarlo più avanti con un centrocampista in più? Chi rientrerà nell'11 titolare è Rosi, dopo il guaio alla caviglia. Con Taddei dalla parte opposta, dovranno sfidare le corsie laterali della Juventus: una sfida nella sfida che potrebbe decidere, oltre alla sfida, anche il destino di Luis Enrique.A infiammare il pomeriggio della capitale, però, più dell'attesa per il big match serale, il flash proposto dal sito dagospia: "Ore contate per il presidente della Roma Tom DiBenedetto - recita il lancio - in ballo dissidi con i soci americani e incomprensioni con Unicredit". Una voce bruscamente smentita dai rappresentanti della proprietà statunitense. DiBenedetto, in ogni caso, si trova attualmente negli Usa per affrontare con James Pallotta, il socio forte del gruppo americano, per affrontare alcune divergenze sulla sostituzione all'interno del consiglio d'amministrazione dei due soci Ruane e D'Amore che, pur mantenendo la propria partecipazione nella società, dovrebbero lasciare la poltrona di consiglieri. Proprio sulla loro sostituzione, si sarebbero create alcune divergenze di vedute tra il presidente romanista e Pallotta. Da limare necessariamente entro mercoledì quando - a meno di rinvii - si terrà il cda che dovrà ratificare le deleghe di DiBenedetto come presidente oltre ai compensi per lui e gli altri consiglieri. Una cosa sembra chiara: non è in alcun modo in dubbio la carica al vertice del club di Mr Tom DiBenedetto. Semmai, proprio le deleghe operative potrebbero essere ridistribuite tra i membri del consiglio. Magari, in favore di manager più impegnati materialmente.
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