rassegna stampa roma

Julio Sergio si autoaccusa «Posso fare molto meglio»

(Il Romanista-V.Meta) Ha preso cinque gol, ne ha evitati almeno altri tre in quei dieci minuti da incubo fra il 3-1 di Eto’o e il 4-2 di Vucinic: Julio Sergio lascia San Siro con un misto di delusione, amarezza e rabbia per la rimonta mancata.

Redazione

(Il Romanista-V.Meta) Ha preso cinque gol, ne ha evitati almeno altri tre in quei dieci minuti da incubo fra il 3-1 di Eto’o e il 4-2 di Vucinic: Julio Sergio lascia San Siro con un misto di delusione, amarezza e rabbia per la rimonta mancata.

«Cosa non ha funzionato? Forse nel primo tempo siamo scesi in campo senza un po’ di carattere - ammette il portiere brasiliano alle telecamere di Sky -. Sapevamo che l’Inter è una squadra in grado di dare tantissimo, nel secondo tempo siamo riusciti a tirare fuori qualcosa in più, ma non è bastato». È un’analisi lucida quella di Julio Sergio, che non fa sconti a nessuno, tantomeno a se stesso: «Io posso sempre fare meglio. Devo scendere in campo con l’obiettivo di migliorarmi e provare a crescere. Sempre ». Dopo l’errore sul 2-1 di Eto’o, nel secondo tempo le sue parate sono state decisive: «Ho provato a dare il mio contributo - dice -. Tutta la squadra ha provato a fare qualcosa in più, ma la verità è che loro hanno giocato meglio e hanno vinto». La palla del 2-1 l’ha un po’ sorpreso, ma il brasiliano prova a spiegarlo dal punto di vista tecnico, senza cercare scuse: «Eto’o è stato molto bravo a stoppare la palla con il destro e poi a calciare con il sinistro: non era una palla facile, ma io potevo fare meglio».

La sfida del Meazza era considerata un po’ un crocevia per le sorti di una stagione partita male ma rimessa in piedi punto su punto: il ko con i nerazzurri può cambiare qualcosa negli obiettivi della Roma? Julio Sergio ostenta equilibrio: «Lo scudetto? Mah, secondo me è una cosa di cui dovremo parlare a maggio - dice -. Sappiamo che ci sono grandi squadre e che si sono ulteriormente rinforzate. Noi dobbiamo solo continuare a fare il nostro lavoro fino alla fine e al termine del campionato vedremo quello che succede». Un sorriso arriva solo quando il tecnico interista Leonardo gli fa i complimenti: «Ringrazio il mister. Credo che comunque stasera (ieri, ndr) si sia visto un bello spettacolo, con tanti gol». Poi torna serio: «Resta il fatto che dobbiamo migliorare». E sabato all’Olimpico arriva il Napoli.