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Julio Sergio: «Ero sicuro di pararlo»

(Il Romanista – C.Zucchelli) «Me lo sentivo che avrei parato quel rigore.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) «Me lo sentivo che avrei parato quel rigore.

In settimana, con Ranieri e Pellizzaro, avevamo studiato i giocatori della Lazio e il loro modo di battere i rigori e sapevo dove buttarmi. La fortuna poi ci ha messo del suo regalandomi una delle giornate più belle della mia carriera». A distanza di diciotto mesi, Julio Sergio Bertagnoli si emoziona ancora.

Risponde al telefono al terzo squillo, è a Lecce, la sua nuova città, e questa sera vedrà il derby. Non giocherà oggi col Genoa visto che non sta benissimo per via di una piccola infiammazione e alle 20.45 si metterà davanti alla tv.

Inutile dire per chi farà il tifo: la Roma, oltre ad essere la squadra proprietaria del suo cartellino, è anche quella dove giocano tanti amici. Qualcuno di loro (Taddei, Simplicio, Lobont) lo ha sentito in questi giorni, qualcun altro spera di chiamarlo stasera dopo la partita. Prima di parlare del presente, di come arrivano Roma e Lazio al derby e di Stekelenburg, non si può non ricordare quel 18 aprile 2010 e quell’intervento che valeva - e vale ancora - come e più di un gol.

Sai che per molti tifosi quel derby è ricordato come "quello di Floccari?" Ride. Quella partita rappresenta per me un bel ricordo e sono onorato di averla potuta giocare. Giocare il derby già è emozionante, uscire da protagonista con lo stadio impazzito è ancora più bello.

Ti aspettavi di parare il rigore? In settimana con Pellizzaro e Ranieri c’eravamo preparati studiando i rigoristi della Lazio e cercando di capire cosa potevano fare per sorprendermi. La fortuna poi ci ha messo del suo ed è diventata una delle serate più belle della mia carriera.

Cosa hai pensato mentre Floccari calciava? Facile, solo una cosa: "Ti devi buttare e glielo devi prendere".

Dal derby di ieri a quello di oggi: in questa settimana hai sentito qualche tuo ex compagno? Ne sento molti, in questi giorni ho parlato con Taddei, Simplicio e Lobont.

Come stanno vivendo l’attesa? E’ una partita importante e lo sanno, ma hanno anche parecchia esperienza quindi gestiranno bene le emozioni e la tensione. Sono tranquilli anche se sono consapevoli che sarà una partita difficile.

Lobont non ci sarà,in porta tornerà Stekelenburg: da collega che ne pensi? E’ un portiere esperto che ha fatto finora una grande carriera quindi sono sicuro che farà bene. Il calcio italiano è molto diverso da quello olandese, ci sono una velocità e un’intensità diversa, ma sono certo che lui potrà fare ottime cose.

L’infortunio subìto dopo il colpo di Lucio quanto può condizionarlo? Non credo che sarà influenzato perché quando poi scendi in campo non pensi a uscite alte o basse, a infortuni attuali o passati: pensi solo a parare e a fare al meglio il tuo dovere. Se giocherà poi significa che è ritenuto pronto.

Ultima domanda: un pronostico? Ride ancora. Difficile dirlo, anzi non lo dico che è meglio. Mi aspetto che la Roma faccia bene anche se di fronte troverà una Lazio che quest’anno ha fatto una squadra competitiva. Gli ultimi 5 derby li hanno vinti tutti i romanisti, spero che domani (stasera, ndr) succeda la stessa cosa.