(Corriere dello Sport – R.Maida) - Minuti giocati: zero. Allenamenti fatti: pochi, pochissimi. E’ cominciata malissimo la quinta stagione romanista di Juan, tormentato da un infortunio che non gli permette di prepararsi come vorrebbe e come dovrebbe.
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Juan tiene in ansia la Roma
(Corriere dello Sport – R.Maida) – Minuti giocati: zero. Allenamenti fatti: pochi, pochissimi. E’ cominciata malissimo la quinta stagione romanista di Juan, tormentato da un infortunio che non gli permette di prepararsi come...
Per questo la Roma ha preso al volo Heinze, che era affidabile e costava poco, e sta aspettando Kjaer per rinforzare la difesa: non sa ancora con precisione quando potrà contare sul suo perno centrale. IL PROBLEMA -Juan soffre di una infida infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio destro. E’ la fibra che ha distrutto la carriera di Ronaldo, tanto per intendersi, un collante robusto ma molto delicato. Il dolore va e viene e deve essere gestito con grande rispetto, perché si propaga ai muscoli della gamba e costringe l’atleta a movimenti innaturali. In questo momento lo staff medico di Trigoria sta tentando di contrastare la tendinite con la cosiddetta litotrissia,una tecnica usata originariamente in medicina per frantumare i calcoli renali: attraverso un macchinario vengono generate onde d’urto ad alta energia capaci di penetrare all’interno del ginocchio. Senza entrare nei dettagli tecnici del lavoro, questa tecnica consente la rimozione (o comunque la riduzione) dell’infiammazione e la rigenerazione dei tessuti. QUANDO TORNA? -Il problema proviene dalla scorsa stagione. Solo che Juan non si è fermato subito, continuando a “giocarci sopra” come si dice in gergo. E così il suo quadro clinico è peggiorato. Adesso non è possibile quantificare con esattezza i tempi di recupero, perché l’infiammazione è un malanno scostante, che aggredisce e sparisce a suo piacimento.Nella migliore delle ipotesi, sarà disponibile a fine mese. Ma è più probabile che il suo debutto stagionale venga rimandato a dopo la sosta, quindi alla seconda giornata di campionato contro il Cagliari, tra il 10 e l’11 settembre.Salvo imprevisti. RABBIA -Di sicuro Juan non sta vivendo bene questo momento. E’ già nervoso di suo perché non può provare i nuovi meccanismi difensivi impostati da Luis Enrique. Non può giocare a calcio, la cosa che ama. In più è incavolato per le battute che girano nell’ambiente sulla sua integrità fisica («E’ sempre rotto», «Gioca una partita e poi si ferma»e simili). In effetti dall’arrivo di Ranieri in poi, grazie ad allenamenti mirati e a una dieta poco proteica, ha risolto i vecchi problemi muscolari e ha offerto un contributo lineare alla Roma. Ora, anzi mesi fa, è arrivata quest’infiammazione che però - a suo parere - non è minimamente collegata agli infortuni precedenti. RESTERA’ -Comunque vada, a prescindere dalla durata dello stop, Juan non cambierà squadra. A 32 anni, con un contratto fino al 2013, non ha alcuna intenzione di muoversi. E a Trigoria sanno che non è facile vendere un giocatore del suo livello. Sia per la qualità del rendimento, in condizioni di salute normali, sia per l’ingaggio importante. Sabatini lo ha tranquillizzato, assicurando che la Roma conta su di lui:« Sei uno dei migliori difensori al mondo »gli ha detto. E dieci giorni fa ha rifiutato la proposta di un altro brasiliano affezionato al mondo romanista: Antonio Carlos Zago, che voleva portarlo al Corinthians. Se non capitano situazioni di mercato favorevoli, Juan giocherà ancora con la Roma.Quando sarà guarito, però.
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