(Il Romanista-A.De Bartolo) Folgorato sulla via di Damasco, questo l’effetto delle parole di Walter Sabatini almeno per quello che mi riguarda. Difficilmente ho ascoltato parole così determinate da un uomo navigato del pianeta calcio
rassegna stampa roma
Io folgorato sulla via di Damasco da Sabatini
(Il Romanista-A.De Bartolo) Folgorato sulla via di Damasco, questo l’effetto delle parole di Walter Sabatini almeno per quello che mi riguarda. Difficilmente ho ascoltato parole così determinate da un uomo navigato del pianeta calcio
(fatto salvo Mourinho). Non solo per la qualità delle parole ma per la forza e la convinzione con la quale sono state espresse.
È davvero difficile che personaggi dello sport mettano in palio la propria credibilità per affermare un progetto e non una speranza. Ha sciorinato aspettative del mondo ROMA, come se di questo mondo ne avesse fatto parte da sempre, guardando i colleghi della stampa negli occhi e senza mai abbassare lo sguardo, neanche quando ha parlato di scudetto, lui (Sabatini) ci crede ed io più di lui. In effetti la squadra dell’anno scorso partiva con i favori del pronostico insieme all’Inter e solo per delle irresponsabilità ed eventi vari, quello che sembrava un obiettivo possibile si è poi tramutato in una debacle, ma i valori nella rosa erano elevati. Riuscisse Sabatini a convertire i soli Vucinic e Menèz alla causa giallorossa e l’innesto di 5/6 giocatori la ROMA potrebbe inserirsi in qualsiasi discorso di campionato e non sarebbe utopico pronunciare la parola "scudetto" come uno degli obiettivi.
L’altro merito di Sabatini è stato quello di difendere, da uomo di calcio, sia il presente che il futuro della Roma: Totti e De Rossi. Poi tranquillizzando presenti ed ascoltatori alla conferenza stampa, ha parlato delle mire (importanti) della nuova proprietà ove per il calciomercato non hanno posto limiti insormontabili per le spese, anzi. Se Pastore e Lamela calciatori, il primo da 40 milioni di euro ed il secondo da 20, sono giocatori che, ancora Sabatini, afferma di rincorrere. Si evince che le chiacchiere, sulla presunta poca voglia di far grande la Roma da parte di Di Benedetto, sono appunto tali, cioè: frescacce! Il chiedere complicità e non pazienza ai tifosi è stata una delle più belle ed innovative richieste formulate dal nuovo DS della Roma.
In fine, al sottoscritto, Sabatini lo ha convinto e se metà di quanto detto si avvererà bisognerà preparare il cuore a nuove emozioni ed a nuove battaglie, la ROMA riparte con velleità non nascoste né camuffate, a volte basta un po’ di fede... ad majora.
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