rassegna stampa roma

“Io con Zeman? Magari”

(Leggo-F.Balzani) «Mi piacerebbe tanto lavorare con Zeman». Detto da un gio- catore della Juve fa abbastanza effetto, sentirlo da Quagliarella,

Redazione

(Leggo-F.Balzani) «Mi piacerebbe tanto lavorare con Zeman». Detto da un gio- catore della Juve fa abbastanza effetto, sentirlo da Quagliarella, accostato recentemente alla Roma, suscita più di un pensiero. L’attaccante napoletano, al settima- nale Chi, ha speso parole al miele per il boemo: «I tifosi sono liberi di esprimere le loro preferenze, ma io ho le mie e ho sempre stimato Zeman. Pratica un calcio offensivo che per un at- taccante è il massimo. Un trasferimento alla Roma? Mai dire mai». A dire mai ora, però, sarebbe la dirigenza giallorossa nel caso in cui la Juve chiedesse Osvaldo. L’italo-argentino ha una media gol alla Batistuta, è l’idolo della Sud e si è riappacificato con Zeman che in estate ne bloccò la cessione. Niente Osvaldo quindi. A far gola a Conte però c’è un altro attaccante giallorosso: Destro. Arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Genoa, già in estate fu vicinissimo al passaggio alla Juve. L’operazione resta difficile per tanti motivi: il primo è la formula con il quale il giocatore è stato acquistato dalla Roma (prestito), il secondo è l’effetto negativo che avrebbe a livello mediatico visto che Destro rappresenta il fiore all’occhiello dell’ultimo mercato. L’attaccante azzurro però è ancora a secco di gol in giallorosso e ora ha tre avversari che appaiono insormontabili: Totti, Lamela e appunto Osvaldo. E un ruolo, quello dell’esterno, che Destro digerisce a fatica. La Juve è pronta a sfruttare la situazione e sta studiando il modo di arrivare all’attaccante se non a gennaio a giugno proponendo alla Roma il trasferimento di prestito (come accaduto con Bojan al Milan) e Quagliarella (ieri in tribuna in Champions). Anche Destro farà tri- buna domenica contro l’Udinese, colpa di un’elongazione al soleo del polpaccio destro riscontrata ieri. Fisioterapia per Florenzi e Totti, ma ce la faranno. Ancora out Dodò, stavolta per influenza.