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Inter-Roma: le pagelle dei quotidiani

Ecco i voti che i quotidiani sportivi e non hanno dato ai giallorossi in riferimento alla gara Inter-Roma di ieri sera.

Redazione

Ecco i voti che i quotidiani sportivi e non hanno dato ai giallorossi in riferimento alla gara Inter-Roma di ieri sera.

IL MESSAGGERO (pagelle a cura di M.Ferretti)

 

JULIO SERGIO 5 Osserva impotente il sinistro maligno di Sneijder-gol, poi sfarfalla sulla punizione da lontano dello stesso olandese quindi respinge in tuffo da spiaggia un’altra conclusione del trequartista di Leonardo. Vistoso l’errore sul tiro di Eto’o-gol, a seguire. Sul rigore del camerunense non può fare niente. Reattivo su Pazzini, poi. Thiago Motta lo batte da mezzo metro, quindi. Poi si mette a parare quasi tutto, prima del gol di Cambiasso.

CASSETTI 5 L’assist per Simplicio-gol è da esterno vero, con sovrapposizione al tempo giusto, così come alcune chiusure a due passi dalla linea bianca. La catena a destra con Perrotta non va malissimo, tanto è vero che l’Inter attacca soprattutto dall’altra parte. Poi crolla anche lui, specie con la Roma in dieci.

N.BURDISSO 4 Pazzini gli gioca quasi addosso, ma lui deve rivolgere un pensierino anche a Eto’o. Il rosso su Pazzini potrebbe sembrare eccessivo, però. Ma l’errore di partenza c’è. E pure grosso.

JUAN 4Eto’ è un cliente bruttissimo: il brasiliano ci mette tanta buona volontà e mestiere, ma la serata è durissima. Vedere il tabellino dei marcatori e degli assist-man.

RIISE 4 Patisce in maniera eccessiva l’unocontrouno con Maicon, lì a sinistra: il brasiliano lo punta sempre e spesso lo salta. Simplicio lo aiuta poco e là a sinistra la Roma sbanda. Diagonali ancora una volta insufficienti, per completare la brutta opera.

PERROTTA 5 Va in campo nonostante un attacco febbrile nel pomeriggio e si mette a duellare più o meno direttamente con Cambiasso, anche se spesso si trova tra le scarpe Sneijder. Copertura da mediano vecchio stampo.

DE ROSSI 4,5 Sta un po’ troppo schiacciato all’indietro, così Sneijder può giocare con eccessiva tranquillità la palla e muoversi a suo piacimento. E l’olandese ne approfitta anche per andare al tiro a ripetizione. Brutta serata, mal interpretata tatticamente.

SIMPLICIO 5,5 Sta alla sinistra di De Rossi, controlla le mosse di Kharja, attacca quando può e realizza da opportunista in scivolata la rete del momentaneo pareggio giallorosso. Dà poco aiuto a Riise, però, sui raddoppi su Maicon.

MENEZ 5 A tu per tu con JC si fa ipnotizzare e non ha la freddezza necessaria in qui casi per superarlo. Vaga troppo spesso a vuoto in giro per il campo, alternando giocate in punta di piede a errori elementari.

BORRIELLO 5 Costringe Julio Cesar alla respinta affonnosa con un sinistro da dentro l’area, poi gli tira addosso di testa fallendo un’occasione grande così per portare la Roma in vantaggio. A seguire si vede raramente.

VUCINIC 6,5 Si muove più da rifinitore che da punta vera e alcune sue giocate sono da applausi a scena aperta. Si sposta da una parte all’altra del campo, tenta di non dare punti di riferimento ai difensori di Leonardo che di frequente, nel primo tempo, lo perdono di vista. Alla fine trova anche la maniera di segnare un gol.

LORIA 6 Toh, chi si rivede. Entra al posto di Menez, ma per dare sostanza alla linea difensiva dopo l’espulsione di Burdisso. Firma da opportunista la terza rete romanista. Se non altro, dimostra grande professionalità.

TADDEI ng Per Perrotta, per tentare (inutilmente) la grande rimonta.

GRECO ng Rileva Simplicio con la Roma in dieci e già sotto di due gol.

 

 

RANIERI 5 Torna al 4-3-1-2 e la Roma va, gioca bene ma chiude la prima frazione in svantaggio (minimo) soprattutto per errori dei singoli, anche in fase offensiva. Poi la squadra va in barca, soffre, quindi sembra pronta alla grande rimonta ma alla fine si vede travolgere dall’Inter in superiorità numerica.

 

CORRIERE DELLO SPORT (pagelle a cura di G.D’Ubaldo)

VUCINIC 7 -Comincia l’azione del gol di Simplicio. Ha in­tuizioni geniali, un tocco di palla delizioso. Va in gol quando la partita sembra or­mai chiusa CASSETTI 6,5 -Suo l’assist per Simplicio e salva a un passo dalla porta su Eto’o. Sempre lucido, non si smarrisce quando la partita prende unabrutta piega SIMPLICIO 6,5 -E’ sempre abile negli inserimenti. Sulla più bella azione della Roma rea­lizza il provvisorio pareggio. Quarto gol in campionato. Grande continuità JUAN 6,5 -C’è molto lavoro nell’area romanista e fa tutto il possibile. Colpisce il palo sull’azione del terzo gol, lotta fino alla fine GRECO 6 -Quando entra la Ro­ma ha una reazione d’orgo­glio MENEZ 6 -Per due volte nella stessa azione Julio Cesar gli nega il gol. E’ una spina nel fianco della difesa nerazzur­ra, che spesso lo ferma con le maniere forti BORRIELLO 6 -Cerca subito il pa­reggio, ma Julio Cesar si sal­va, poi su un colpo di testa il brasiliano compie una pro­dezza. Già nel riscaldamento accusa un problema musco­lare e gioca condizionato. Ma non si arrende mai RANIERI 6 ( all.) -Fa scelte co­raggiose, schierando il tri­dente in casa dell’Inter. Nel primo tempo la Roma per lar­ghi tratti dà la sensazione di avere in pugno la partita, ma sbaglia troppo sotto porta. L’espulsione di Burdisso de­cide il risultato. Ma con i due gol in inferiorità numerica la squadra mostra carattere LORIA 6 -Si rivede dopo due anni in maglia giallorossa. Non è arrugginito e realizza il terzo gol che illude la Roma PERROTTA 5,5 -Lavora molto in fase di contenimento, senza essere molto incisivo. Forse risente del leggero attacco in­fluenzale accusato prima del­la partita. TADDEI 5,5 -Corre senza ri­sparmiarsi, si fa superare da Eto’o sul quinto gol DE ROSSI 5,5 -Non scherma Sneijder sul gol che apre su­bito la partita. Interpreta la gara in modo approssimativo e non riesce a diventarne un protagonista JULIO SERGIO 5 -Difettosa la re­spinta sulla punizione di Sneijder, su un’altra non rie­sce a trattenere il pallone. Pe­rò poi si riscatta su Sneijder. Ma sul gol di Eto’o ha ancora grandi responsabilità. Salva su Pazzini e su Milito, ma sul quarto gol ha tre uomini solo davanti a lui. Para ancora tanto nel finale, ma ormai è tardi RIISE 5 -Soffre l’esuberanza di Maicon, dalla sua parte lascia troppo spazio a chiunque ten­ti l’affondo. Il primo gol na­sce dalla sua parte ed Eto’o trova la strada spianata an­che sul secondo. Anche nelle proiezioni offensive non com­binagranchè

N.BURDISSO 4 -Contro la sua ex squadra va presto in af­fanno fino all’errore che deci­de la partita: fallo da rigore e espulsione. La terza volta in questo campionato. Un po’troppo

 

IL ROMANISTA (pagelle a cura di D.Giannini)

JULIO SERGIO 4.5: Non ha colpe sul gol di Snejider, su tutto il resto sì. E le parate del

secondo tempo fanno aumentare la rabbia per quello che aveva combinato prima.

 

CASSETTI 6- Nel primo tempo è il migliore della Roma insieme a Borriello: un salvataggio sulla linea e l’assist del pareggio. Poi però non gli si può chiedere di cambiare la partita e viene trascinato anche lui nel caos della ripresa.

 

BURDISSO 4.5 Per 63 minuti si vede poco. Poi sbaglia il fuorigioco, abbatte Pazzini e si prende il rosso. Fine dei giochi. Un capolavoro. Ah, a proposito, adesso chi gioca col Napoli?

 

JUAN 5 Una partita dalle mille occasioni e 5 gol presi. Eppure non si vede praticamente mai. Anzi, una volta sì, quando abbatte Eto’o al limite dell’area lanciandosi di testa fuori tempo e poi guardandosi intorno con aria stralunata. Sabato sarà l’ultimo supersite al centro della difesa.

Contro Cavani serve altro,molto altro.

 

RIISE 4.5 C’è modo peggiore per provare a dimenticare una papera come quella su Eder che affrontare Eto’o e Maicon? No. Non c’è. Forse avrebbe sofferto pure quello dello scorso anno, figurarsi questo.

 

PERROTTA 6- La voglia non gli manca mai, e quando nel primo tempo ferma Pazzini che è già pronto ad esultare, sembra il segno della riscossa. Non è il segno di niente e lui continua a correre per provare a tenere in piedi il centrocampo fino al rigore, fino al cambio.

 

DE ROSSI 5 No, non è proprio aria. Se pure un leone come lui sembra un gattino, c’è da mettersi l’anima in pace. Aspettando Pizarro che potrà togliergli l’onere di fare pure il regista. Magari allora ricominceremo a vedere il miglior De Rossi.

 

SIMPLICIO 6 Il suo sinistro ce l’aveva messo. La partita l’aveva riaperta anticipando in velocità e in allungo mica uno qualsiasi, ma Maicon. Il suo balletto e il suo sguardo ai tifosi giallorossi regalano l’unico sorriso della serata.

 

MENEZ 5.5 Magari se fosse rimasto in campo, qualcosa avrebbe inventato. Forse avrebbe fatto il miracolo, forse avrebbe fatto il Menez. Forse, forse, forse. Quello che è certo è ciò che aveva fatto fino a quel punto: poco.

 

BORRIELLO 6 La rabbia raddoppia se si pensa che alla fine si è persa una partita in cui

a marcarlo c’erano Cordoba e Ranocchia. E infatti per un tempo li salta come gli pare: dribbling tra

due, stop impossibili, sponde di testa, assist. Roba da farne tre. E li avrebbe fatti se non ci fosse stato Julio Cesar.Ma il portiere brasiliano c’era e a festeggiare sono gli altri.Eppure se quello stop a seguire fosse passato...

 

VUCINIC 6 Dà il via all’azione del pari, segna pure un gol. Ma non è una serata da fantamirko, è solo una serata in cui la Roma forse perde il treno che conta. Per lo meno lui non perde la testa, non si becca il giallo che gli costerebbe la squalifica e col Napoli ci sarà. Magra consolazione? Forse,

ma tanti altri motivi per sorridere non ci sono.

 

RANIERI 5 E’ vero, per un tempo la sua Roma gioca come e meglio dell’Inter. Ma conta poco se poi si prendono cinque gol a San Siro e quel quinto pesa più di quanto si pensi. E poi, avrà pure segnato, ma la domanda resta: fuori Menez dentro Loria?

 

 

 

IL TEMPO (pagelle a cura di A.AUSTINI)

 

JULIO SERGIO 5.5 Strana partita la sua: prima sbaglia tutto, poi fa il fenomeno.

Non ha colpe sul gol in avvio di Sneijder, ma poi inizia a combinarne una dietro l'altra.

 

Lo salvano i compagni, non Eto'o che lo sorprende con un tiro tutt'altro che irresistibile. Intuisce la direzione del rigore ma non lo prende, si inchina pure a Motta, poi fa le cose migliori su Pazzini e Milito prima che Cambiasso lo punisca per la quinta volta.

 

CASSETTI 6 Un salvataggio decisivo su Eto'o e l'assist per Simplicio sono i ricordi migliori che lascia in una partita di sofferenza.

 

N.BURDISSO 4.5 Controlla Pazzini per un tempo, ma alla prima sbandata condannna la Roma alla sconfitta con il fallo che costa rigore ed espulsione.

 

JUAN 5.5 A lui capita più spesso di incrociare Eto'o, se la gioca di fioretto ma serve ben altro per fermare il camerunense. Affonda insieme alla difesa pur non avendo colpe specifiche sui gol.

RIISE 4.5 Con quel treno di Maicon non può far altro che rintanarsi e limitare i danni, ma quando lo punta Eto'o non trova contromisure e arriva il 2-1. Continua a soffrire e sbagliare, come dall'inizio di questo campionato sfortunato. Vedi l'azione del gol di Motta.

 

PERROTTA 5.5 Debilitato dall'influenza, fatica a contenere il rivale diretto Cambiasso e non partecipa quasi mai alla fase offensiva. Ha il merito di non arrendersi fino all'inevitabile sostituzione.

 

DE ROSSI 5.5 Carico, forse troppo, come se fosse un derby. La guardia su Sneijder è un compito difficile. Si danna l'anima ma troppe volte i suoi interventi sono a vuoto. Protagonista mancato.

 

SIMPLICIO 6.5 Il più brillante nel centrocampo giallorosso, rimette in corsa la Roma con il momentaneo 1-1 e solo un super Julio Cesar gli impedisce di firmare il sorpasso. Quando l'Inter uccide la partita Ranieri gli risparmia il finale.

 

MENEZ 5.5 Galleggia tra le linee e prova a sfuggire dalle tenaglie di Thiago Motta. Gli manca la cattiveria che richiede una sfida del genere. I suoi spunti di classe si perdono contro la solidità dei difensori interisti.

 

BORRIELLO 6.5 Prende a sportellate tutta la difesa interista e quando la Roma crea un'occasione stai sicuro che c'è lui di mezzo. Il gol non arriva solo perché Julio Cesar è un fenomeno. Combatte fino all'ultimo secondo.

 

VUCINIC 6.5 Se Eto'o è il faro dell'Inter, lui prova a reggere il confronto dall'altra parte. L'azione del pareggio, tanto per fare un esempio, passa dai suoi piedi. Segna anche un gol che non cambia la storia della partita.

 

LORIA 6 Era sparito, è tornato in panchina, è entrato e ha pure segnato: d'altronde il gol - stavolta inutile - è sempre stata la sua specialità.

 

TADDEI 6 Ridà fiato a una squadra sulle gambe.

 

GRECO 5.5 Prende il posto di Simplicio e si vede pochino nel finale arrembante della Roma.

 

RANIERI 6 Se la gioca con il tridente anche se non ha attaccanti di scorta. La Roma non sfigura contro la squadra migliore del campionato, Burdisso gli complica i piani, deve ricorrere a Loria ma con i cambi a centrocampo riesce a giocarsi anche il finale alla pari.

 

 

 

GAZZETTA DELLO SPORT

 

JULIO SERGIO 6 Male sul gol di Eto’o, insicuro, quasi spaventato, poi almeno tre miracoli su Pazzini, Milito ed Eto’o. Ma il danno è fatto.

 

CASSETTI 6 Meno peggio dei colleghi di reparto, assist a Simplicio. L’asse Zanetti-Cambiasso non gli dà respiro. E non sempre Perrotta aiuta.

 

N.BURDISSO 5 - Per un’ora tiene a bada un Pazzini lontano parente di quello che distrusse il Palermo. Poi lo perde: rigore, gol, espulsione. E addio.

 

JUAN 5 - Ok la calma, ma quelli dell’Inter entrano ed escono dall’area mentre lui li aspetta invece di tentare l’anticipo. E li perde.

 

RIISE 5,5 - Niente da fare sulla progressione di Eto’o, in più sul binario c’è anche quell’ossesso di Kharja. Se mette la testa fuori, è timido.

 

PERROTTA 6 - Perde il duello con Cambiasso al quale concede troppo raggio d’azione. Ma la consegna doveva essere: difendere, difendere.

 

DE ROSSI 5 - Sotto ritmo, poco filtro. Non azzarda la profondità anche perché preoccupato da Sneijder che sfreccia a doppia velocità.

 

SIMPLICIO 6,5 - Scivola come un ragazzino anticipando Maicon sull’ 1-1. Non regge il ritmo di Kharja, ma tiene compatta la mediana (Greco 6)

 

MENEZ 5,5 - Partenza che illude, poi vaga lontano dal cuore del gioco: quando non c’è, non c'è. Finché esce. Vucinic meritava altro.

 

BORRIELLO 7 - Straordinario per come lotta, protegge la palla e apre spazi, da solo, con Vucinic quasi regista offensivo. Sbaglia, ma è stanco.

 

LORIA 6 - Impatto positivo. Dentro per Menez quando Burdisso viene espulso, segna anche il 4-3 dell’illusione.

 

TADDEI 5,5 - Dentro per Perrotta, si nota quando stramazza nella sua area fingendo di essere stato colpito da Eto’o. E l’Inter segna.

 

VUCINIC 7,5 -Da solo atterrisce la difesa: con più collaborazione l’avrebbe spezzata. Un po’ regista, un po’ punta laterale, ispiratissimo, non perde un pallone. E il gol non è casuale.

 

RANIERI 6 - Inserendo un attaccante accanto a Borriello, a un certo punto, avrebbe inguaiato la difesa interista un po’ in affanno. Invece quell’attaccante non ce l’ha.

 

 

LEGGO (pagelle a cura di Francesco Balzani)

 

JULIO SERGIO 5 Nel primo tempo sembra avere il sapone sui guanti. Due uscite così così e l’erroraccio sul rasoterra di Eto’o. Meglio nella ripresa.

CASSETTI 6 Alla solita gara di rendimento aggiunge l’assist vincente per Simplicio e tante discese pericolose. Dietro, però, balla anche lui.

JUAN 6 Costretto agli straordinari, regge la baracca finché può.

BURDISSO 4 A San Siro hanno rivisto il Burdisso nerazzurro: prima si perde Pazzini poi lo stende in area, causa il rigore e lascia la Roma in 10.

RIISE 4,5 Lento, impacciato e poco incisivo. Ha grosse responsabilità sui gol subiti dalla Roma. Dov’è finito?

DE ROSSI 5 A forza di difendere, si è scordato come si tira in porta. Sacrificato.

SIMPLICIO 6 Solita gara double-face: bene nel primo tempo (gol compreso), male nel secondo (25’st Greco ng).

PERROTTA 5,5 Nel primo tempo è l’uomo in più in ogni zona del campo, nella ripresa cala vistosamente e offre il fianco a Snejider (21’st Taddei 6: crea apprensione).

MENEZ 5,5 Stupire è la sua missione, qualche volta però esagera (18’st Loria 6: chi si rivede, e segna pure il gol dell’illusione).

BORRIELLO 6,5 Gli manca solo il gol. Rompe spesso gli argini della difesa nerazzurra costringendo Zanetti a ripiegare.

VUCINIC 6 Alterna lampi di gran classe a errori banali. Furbo a mettere il piede sulla punizione di De Rossi per il 2-4.

RANIERI 6 Quaranticinque minuti di buona Roma, poi il crollo. Fisico e, soprattutto, psicologico. Come accade troppo spesso.