(Leggo - M.Sarti) Diciamola alla Mourinho: visto che il triplete ottenuto trionfalmente dal portoghese nella scorsa stagione è ormai impossibile, l’Inter allontana l’incubo degli zero tituli in quest’annata travagliata andando a vincere 0-1 all’Olimpico contro la Roma nell’andata della semifinale di Coppa Italia.
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Inter, ipoteca finale
(Leggo – M.Sarti) Diciamola alla Mourinho: visto che il triplete ottenuto trionfalmente dal portoghese nella scorsa stagione è ormai impossibile, l’Inter allontana l’incubo degli zero tituli in quest’annata travagliata andando a...
Decide al 45’ un siluro dalla distanza di Dejan Stankovic, che mette i nerazzurri in deciso vantaggio in vista della sfida di ritorno, in programma a San Siro il prossimo 11 maggio. «Vittoria importante: venivamo da un momento di difficoltà e abbiamo dato una bella risposta. Leonardo? Sta facendo un grande lavoro», osserva il capitano dell’Inter Javier Zanetti. «Era necessario bloccare i risultati negativi: la squadra ha avuto un’ottima gestione della partita», dice a sua volta il tecnico brasiliano. «Le voci su Mourinho? Non penso al futuro, sono sereno e guardo partita per partita». Discorso opposto per i giallorossi, con Montella che ha poco dai suoi, soprattutto in fase offensiva. «Non credo che l’Inter abbia meritato il successo. Ci abbiamo provato, finendo in crescendo. Certo che se non riusciamo a sbloccare la partita in situazioni semplici», sospira l’allenatore romanista.
Non c’è lo squalificato Totti e c’è un Vucinic inguardabile, che in apertura, su assist di Borriello, si divora un gol ancora più clamoroso di quello fallito sabato pomeriggio nel secondo tempo della sfida persa con il Palermo. Timidi segnali di risveglio interisti con protagonista della prima frazione di gara Stankovic, che subito si vede annullare un gol per una precedente spinta nei confronti di Juan, poi reclama un rigore per un tocco con la mano di De Rossi e, infine, sblocca la situazione poco prima del riposo con un gran destro da lontano che scavalca Doni proteso in tuffo. Nella ripresa la Roma mette solo l’impegno, ma non la lucidità, e Julio Cesar rischia pochissimo. C’è anche sfortuna per Montella, che perde Borriello per una botta subita alla tempia (all’ospedale Gemelli per l’ex milanista Tac con esito negativo): l’ingresso di Menez, come quelli Simplicio e Rosi, non scuotono la squadra di casa, fischiata sonoramente a fine gara dai tifosi dell’Olimpico. L’Inter potrebbe addirittura raddoppiare in contropiede con Pazzini (subentrato a partita in corso), ma non riesce ad infierire.
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