(Il Messaggero) Mentre in città l’attenzione della tifoseria è solo alla vicenda Unicredit-gruppo Usa, la Roma prova a isolarsi e pensare al prossimo impegno di domenica sera contro l’Inter.
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Ingiurie al quarto uomo: due giornate a Mexes
(Il Messaggero) Mentre in città l’attenzione della tifoseria è solo alla vicenda Unicredit-gruppo Usa, la Roma prova a isolarsi e pensare al prossimo impegno di domenica sera contro l’Inter.
Il pareggio contro il Brescia ha lasciato strascichi. Il primo di natura sanzionatoria: Philippe Mexes è stato squalificato per due turni. A deciderlo il Giudice Sportivo «per avere il calciatore, al termine della gara con il Brescia, al rientro negli spogliatoi, rivolto al Quarto Ufficiale un epiteto insultante». Singolare che il quarto uomo dell’altra sera, il signor Guida, sia un grande amico dell’arbitro Russo che nella gara d’andata aveva espulso il francese per un fallo mai commesso. La Roma è pronta al ricorso che tuttavia appare quanto mai difficile. Venisse confermato lo stop, il difensore francese (che sarà multato) sarebbe costretto a saltare sia la partita contro i nerazzurri che quella della domenica successiva contro il Napoli.
Intanto dalla Francia arrivano le parole di Menez, che se da un lato si rallegra per la convocazione da parte del ct Blanc per l’amichevole contro il Brasile (nella lista c’è anche Mexes),, trova però il tempo per spiegare alla stampa transalpina i continui richiami di Ranieri in queste ultime giornate: «Quando mi parla di continuità il tecnico lo fa perché è nervoso». Aspettando la risposta dell’allenatore romano, chi lo è certamente "nervoso" è Lobont, che non ha capito perché dopo aver recuperato dall’infortunio continua ad esser mandato in tribuna. La sensazione del romeno è che in queste ultime settimane si sia perpetrato il sorpasso di Doni nei suoi confronti nonostante Ranieri abbia più volte affermato come la gerarchia fra i portieri sia rimasta immutata. Anche Perrotta avrebbe voluto parlare ieri con l’allenatore - in questo caso solo per chiarire alcuni questioni tattiche che non aveva condiviso nella gara contro il Brescia - ma è stato invitato a rinviare il confronto.
C’è poi la questione-Adriano. L’Imperatore è rimasto stupito dalle esternazioni di Ranieri che nel post-gara di mercoledì a chi chiedeva della richiesta del centravanti di tornare in Brasile per curarsi la spalla da un fisioterapista di sua fiducia (e secondo la stampa brasiliana anche per farsi togliere il ‘malocchio’, ndc) ha così risposto: «Il ragazzo ha chiesto un permesso? A me non di certo. Se va a Rio per il carnevale? Vorrà dire che lo vedremo su qualche carro allegorico». Ieri il calciatore ha parlato nuovamente con parte della dirigenza. Da oggi iniziano i controlli medici: l’attaccante potrebbe seguire la squadra a Milano per farsi visitare dal professor Castagna. Alla fine comunque dovrebbe avere l’ok per partire per Rio. Totti da Venezia, infine: «Campionato ancora lungo, i miei gol arriveranno».
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