(Il Messaggero - S.Carina) - Titolo che in tre giorni perde il 43% (anche se ieri ha chiuso al +2,39%), associazioni dei consumatori sul piede di guerra, dossier che rendono noto come la gestione Sensi abbia collezionato in questi anni contenziosi, ingiunzioni di pagamento e pendenze: ce n’era abbastanza per l’intervento della Consob.
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Ingiunzioni e pendenze: interviene la Consob
(Il Messaggero – S.Carina) – Titolo che in tre giorni perde il 43% (anche se ieri ha chiuso al +2,39%), associazioni dei consumatori sul piede di guerra, dossier che rendono noto come la gestione Sensi abbia collezionato in questi anni...
E così è stato anche se, nell’incontro tenutosi ieri (e durato una mezz’ora) fra i rappresentanti della Commissione per le Società e la Borsa e la dottoressa Cristina Mazzoleni - Direttore di Pianificazione e Controllo degli Affari del club - oltre ad uno degli avvocati che ha curato la cessione della Roma al gruppo Usa, sono stati chiesti chiarimenti sulla situazione finanziaria della società. A tal proposito, nella serata di mercoledì, il club aveva già replicato alla pubblicazione di alcuni dati della due diligence, definendola una «rappresentazione fuorviante rispetto all’effettiva situazione economica». Tesi ribadita anche ieri, spiegando come le uniche cause ancora realmente pendenti siano quelle di Batistuta e del dottor Brozzi. Il contenzioso con Bartelt, ad esempio, in attesa del terzo grado (se ci sarà), è stato vinto sia in prima che in seconda istanza; quello con Filipe non è mai iniziato (alla diffida del brasiliano, la Roma ha risposto con una controdiffida che ha consigliato il calciatore a desistere); con l’ex addetto stampa Brugnoli il club ha vinto nei tre gradi di giudizio. Con Villa Stuart, invece, è stata avviata una transazione.
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