rassegna stampa roma

In Champions un’altra Roma

(Corriere dello Sport-P.Torri) Ci sarebbe da cambiarli tut­ti. Perché, dopo aver visto la Roma contro il Napoli, i problemi emersi non hanno risparmiato nessun re­parto, in difesa otto gol subiti nelle ultime tre partite di campionato, a...

Redazione

(Corriere dello Sport-P.Torri) Ci sarebbe da cambiarli tut­ti. Perché, dopo aver visto la Roma contro il Napoli, i problemi emersi non hanno risparmiato nessun re­parto, in difesa otto gol subiti nelle ultime tre partite di campionato, a centrocampo più confusione che schemi e idee,

in attacco una diffi­coltà a entrare pure nell’area di rigo­re avversaria. Cambiarli tutti non si può, soprattutto quando alle porte c’è un appuntamento di Champions League che ora si può fallire ancora meno, ma qualcosa Claudio Ranieri modificherà in vista dei novanta mi­nuti d’andata contro gli ucraini del­lo Shakhtar. MODULO -E’ un bel rebus, soprattut­to dopo che il ripropo­sto quattro- quattro­ due contro il Napoli, ha dato ancora una volta risposte che sono sotto gli occhi di tutti. Questa Roma non ha esterni, trovarne quat­tro è un’impresa ai li­miti del possibile, può andare, forse, bene per una partita, ma non potrà mai essere il modulo base. Che, tra l’altro, in questa sta­gione non c’è mai stato, Ranieri ne ha cambiati perlomeno cinque cer­cando, riuscendoci poche volte, la quadratura del cerchio. Escludendo allora il quattro-quat­tro- due, come vedre­mo schierata la Roma in Champions? Ci sono almeno quattro opzio­ni: quattro difensori, il rombo a centrocampo e due attaccanti, il quattro- tre- tre, il tre­quattro- uno-due e, pu­re, il vecchio e mai dimenticato quattro- due- tre- uno. Oggi indiche­remmo quest’ultimo come il favori­to,consapevoli però che Ranieri non ha ancora preso una decisione. UOMINI -E’ prevedibile più di un cambiamento nella formazione ini­ziale. Di sicuro ci sarà il rientro in squadra sia di Mexes che di Burdis­so e questo vorrebbe dire panchina per Juan (tra l’altro in un momento di forma non proprio esaltante), a meno che Ranieri non opti per la di­fesa a tre, cosa che al momento sem­bra difficile, se non altro perchè questa squadra, a eccezione di due partite contro il Napoli (le due tra­sferte al San Paolo con Ranieri in panchina), questo modulo non lo hapraticamente mai adottato. Gli esterni della linea a quattro saranno Cassetti e, forse, Riise. Il norvegese sta attraversando un periodo negati­vo, non si può esclude­re che il tecnico dia una chance a Castelli­ni anche per far rifia­tare ilroscio.Una no­vità è prevedibile an­che in mezzo al campo dove probabilmente troverà posto Matteo Brighi, lasciato in pan­china nelle ultime gare (e il ragazzo riminese non ha ancora capito per­chè). Ci sarà il rientro (o no?) di Pi­zarro che, comunque, al massimo dovrebbe accomodarsi in panchina. In attacco i dubbi sono quelli di sem­pre. Due o tre punte? E, qualsiasi sia la scelta, chi lasciare in panchina? Seguen­do la logica del turno­ver, questa volta Totti dovrebbe giocare dal­l’inizio con Menez e Vucinic che dovrebbe­ro giocare al suo fian­co. Ma se Ranieri do­vesse scegliere le due punte, allora ci potrebbe essere an­che la conferma di Borriello ( con Menez)