rassegna stampa roma

Il Viminale gela la Roma

(Il Romanista – D.Galli) Per ora è un altolà, c’è poco da fare. La Roma voleva – anzi, vuole – vendere gli abbonamenti anche a chi non ha la tessera del tifoso. Naturalmente, nel pieno rispetto delle regole. Ma ieri il Viminale...

Redazione

(Il Romanista - D.Galli) Per ora è un altolà, c’è poco da fare. La Roma voleva – anzi, vuole – vendere gli abbonamenti anche a chi non ha la tessera del tifoso. Naturalmente, nel pieno rispetto delle regole. Ma ieri il Viminale l’ha stoppata.

L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive vuole incontrare giovedì mattina i rappresentanti della Lega di Serie A «al fine di operare un’analisi della iniziativa proposta» dalla Roma. Dovrebbero essere invitati anche i dirigenti giallorossi. L’impressione, però, è che il caso rientrerà presto. Per tanti motivi, ma per uno in particolare: l’idea di consentire di abbonarsi anche ai non tesserati era stata ampiamente spiegata, e quindi (anche se non ufficialmente) concordata con il Viminale. «In merito - si legge in una nota dell’Osservatorio - all’annunciata iniziativa di vendita degli abbonamenti dell’AS Roma anche ai non possessori della tessera del tifoso, corre l’obbligo di rammentare che il recente “Protocollo d’intesa”, siglato tra il Ministro dell’Interno ed i vertici sportivi, esclude espressamente tale possibilità, sebbene nel contesto di una piena autonomia dei club di strutturare iniziative promozionali, nell’ambito della cornice delle regole che disciplinano la tessera del tifoso».

 

L’Osservatorio «è stato convocato - prosegue la nota - in seduta straordinaria alle 10 di giovedì 21 luglio, al fine di operare un’analisi della iniziativa proposta, anche per valutarne eventuali applicazioni a livello nazionale. Nel frattempo è stato chiesto all’AS Roma di avviare la campagna abbonamenti con la sola modalità collegata all’AS Roma club Privilege». Ma che è successo? Possibile che la Roma abbia presentato una campagna abbonamenti in contrasto con le direttive del Viminale? No, non lo è. La società si era consultata con gli uomini dell’Osservatorio. Era stato spiegato tutto il progetto, per filo e per segno. La Roma era partita da una constatazione elementare: la tessera del tifoso ha spaccato la tifoseria. Nella passata stagione, in un paio di trasferte si erano vissuti momenti di tensione tra non tesserati e tesserati. Invece di unire, la tessera ha diviso. Altro che fidelizzare. Questo lo pensa tutta la Roma. «Niente polizia negli stadi, niente tessera del tifoso, nessuna tribuna lontana». Non è un manifesto ultras, ma il sogno di Franco Baldini per un mondo migliore. Al Viminale, dove non tutti si chiamano Maroni, hanno ascoltato e annuito. La Roma li aveva messi però in guardia: guardate, che c’è il rischio che passi un messaggio diverso. Che qualcuno pensi che la Roma stia bypassando la normativa sulla sicurezza. Che qualcuno strumentalizzi la seconda via giallorossa. E infatti è andata esattamente come temeva la Roma. È passato il messaggio sbagliato. C’è chi ha scritto che la società avrebbe ignorato le direttive del Viminale sulla sicurezza. Assolutamente no. L’abbonamento cartaceo, che a differenza dell’As Roma Club Privilege non sarà una carta di credito, non potrà essere rilasciato ai daspati e a chi ha subito condanne per reati connessi a manifestazioni sportive negli ultimi cinque anni.

Proprio come l’As Roma Club Privilege. E allora qual è il timore del Viminale? Semplice. Che la soluzione made in Trigoria potrebbe essere adottata da tutti. Napoli, Samp, Bologna, Catania, Alessandria e Taranto sono prontissime a percorrere la stessa strada. E l’elenco è destinato ad allungarsi. Il Ministero dell’Interno teme l’effetto macchia d’olio. È probabile che giovedì venga chiesto alla Roma di rispiegare in maniera più dettagliata il progetto. Tornare indietro sarebbe un autogol. Per tutti. Lo stop imposto dal Viminale, comunque, non incide per ora sulla campagna abbonamenti giallorossa. Oggi alle 15 inizia infatti la prelazione, che potrà essere esercitata nei punti Lottomatica e nei Roma Store dai vecchi abbonati. E quindi da chi è tesserato. La sottoscrizione degli abbonamenti cartacei, quelli sub judice, scatterà dopo. Per fortuna, aggiungono a Trigoria. Sennò sai il caos che si sarebbe creato adesso?