Il Velez di Ricky Alvarez è campione d'Argentina

(Il Romanista - F.Bovaio) La notizia è vecchia di due giorni, ma merita lo stesso di essere ricordata, visto che riguarda anche uno degli obiettivi di mercato della Roma, Ricardo Alvarez, tra i protagonisti della vittoria del Velez Sarsfield nel torneo di clausura argentino 2011 con un turno di anticipo.

Per la più piccola delle squadre di Buenos Aires la certezza aritmetica del successo alla penultima giornata è arrivata domenica grazie alla vittoria per 2-0 sull’Huracan abbinata alla sconfitta dei concorrenti diretti del Lanus con l’Argentinos Juniors. Il trionfo è stato meritato, perché il Velez ha dominato il campionato dall’inizio alla fine approfittando anche della crisi di grandi storiche come Estudiantes, Boca Juniors e River Plate, con quest’ultima addirittura ancora invischiata nella zona retrocessione.

Per il Velez si tratta dell’ottavo titolo della sua storia e, come scritto, gran parte del merito della sua conquista è del fantasista Ricardo Alvarez, ai primi posti della lista della spesa di Walter Sabatini al pari dell’altro trequartista che fa impazzire Buenos Aires, Lamela, idolo dei tifosi del River Plate. Pur nella brutta annata della sua squadra, infatti, anche quest’ultimo ha messo in mostra numeri di alta scuola calcistica. Chi li prende fa un affare, poiché si tratta di due giocatori di grandissima qualità. Tornando al trionfo del Velez va detto che fin dall’inizio era quasi impensabile che non potesse verificarsi, visto che dopo una partenza stentata gli uomini di Gareca sono stati protagonisti di un crescendo che li ha portati a raggiungere la vetta solitaria della classifica grazie anche ad una striscia di undici vittorie in quindici gare. Alla fuga verso la vittoria del Velez ha tenuto botta solo il Lanus di Camoranesi, capace di stargli dietro fino alla penultima giornata di domenica. Del Velez, con trentaquattro gol, anche il miglior attacco del campionato, sorretto dalle reti del goleador uruguagio Santiago Silva, dalle invenzioni del fantasista Maxi Moralez e del cileno David Ramirez, nonché dalla giocate del citato Alvarez, che se dovesse finire alla Roma seguirebbe le orme (ovviamente con la speranza di fare molto meglio di loro) di altri celebri protagonisti della storia del Velez come Carlos Bianchi e Roberto Trotta. Entrambi arrivarono in giallorosso nell’estate del ’96, il primo nelle vesti di allenatore, il secondo in quelle di difensore centrale ed entrambi delusero, con Bianchi che venne esonerato a marzo e Trotta che disputò appena sei partite con tante insufficienze in pagella.

Per fortuna Alvarez ha ben altre credenziali da mostrare e poi a garantire per lui c’è Sabatini. Mentre i tifosi del Velez facevano festa quelli del Boca Juniors celebravano tra la commozione l’addio al calcio di Martin Palermo, biondo attaccante bravo e sfortunato, vittima di tanti infortuni e altrettante rinascite, che ha legato la sua carriera alla maglia gialloblù e a quella della nazionale argentina. Un simbolo.