Il tifo si scalda: “A noi lo scudetto 2006”

(Corriere della Sera - G.Piacentini) Lo scudetto degli onesti. In questo modo avevano sempre definito tifosi e dirigenti interisti il tricolore assegnato a tavolino nel 2006 dopo la vicenda Calciopoli.

Una classifica che dietro i nerazzurri aveva visto arrivare proprio la Roma, la prima di Spalletti (quella delle 11 vittorie consecutive), che oggi si ritrova spettatrice in una polemica che coinvolge proprio l’Inter che potrebbe vedersi revocato quello scudetto. L’argomento ha imperversato in lungo e in largo nei palinsesti delle trasmissioni radiofoniche che parlano di Roma, in un dibattito per certi versi infuocato. Da una parte – e sono veramente tanti – tifosi che vorrebbero vedersi assegnato quello scudetto perché «in tutti gli sport quando vengono squalificati i primi, le medaglie si assegnano ai secondi, poi ai terzi e così via» , mentre dall’altra c’è chi non pretende niente perché «gli scudetti vanno vinti sul campo e vanno festeggiati, cinque anni dopo non ci sarebbe gusto» .Una polemica sulla quale si è espresso anche Luciano Spalletti: «Penso che la Roma – le parole del tecnico di quel periodo – in quel periodo meritasse miglior sorte. Mi dispiace per i tifosi giallorossi che non hanno raccolto i frutti prodotti dalla squadra» . In molti, nella capitale, aspettano sviluppi.

Tornando al presente, nelle prossime ore potrebbe esserci un’accelerata nella trattativa per il rinnovo del contratto di Daniele De Rossi, in scadenza il prossimo 30 giugno. Walter Sabatini infatti incontrerà l’agente del calciatore, Sergio Berti. Se la fumata bianca dovesse arrivare in tempi brevi, il rinnovo di De Rossi sarebbe il primo vero colpo della nuova Roma. Un colpo obbligato, anche se non proprio in linea col fair play finanziario di cui ha parlato ieri Paolo Fiorentino.«Trovo che si stia lavorando a un progetto innovativo -ha detto -Stiamo provando a calare nello sport una cultura d’impresa, anche alla luce dei cambiamenti normativi come il fair play finanziario» . Più in linea con questa nuova politica, le operazioni che porteranno nella capitale José Angel Valdés e Stekelenburg. Venerdì dovrebbe essere il giorno di Bojan, anche se ci sono ancora dei dettagli tecnici da mettere a punto col Barcellona. Lo spagnolo dovrebbe sostenere le visite mediche e firmare il contratto. «È un momento speciale per me -ha dichiarato ieri -spero di crescere molto come calciatore e di dimostrare quanto valgo» .