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Il ricordo di Dino Baggio «Luis aveva più tecnica Antonio più carattere»

(Corriere dello Sport – A.Barillà) – Dino Baggio, com’erano Antonio Conte e Luis Enrique da calciatori?

Redazione

(Corriere dello Sport - A.Barillà) -Dino Baggio, com'erano Antonio Conte e Luis Enrique da calciatori?

«Grandissimi, ma profondamente diversi. Di Antonio, naturalmente, posso parlare meglio: abbiamo giocato insieme nella Juve del Trap ed eravamo una bella coppia, se saliva lui rimanevo io e viceversa... E' stato uno dei migliori centrocampisti di sempre, bravo in interdizione e abile a sganciarsi, sorretto da una grinta straordinaria».

Luis Enrique?

«A volte giocava interno, però era un'ala: splendido dribbling e buon temperamento, rispetto ad Antonio era meno combattivo e più tecnico».

Lei è stato testimone della prima sfida...

«Italia-Spagna, mondiali americani: segnai il primo gol contribuendo alla vittoria che ci portò alle semifinali. Ricordo l'emozione e il caldo infernale, l'umidità che sembrava pioggerellina. Non ho più giocato contro Luis Enrique, ma ho continuato a seguirlo tra Madrid e Barcellona: proprio in quella partita ci fu la gomitata di Tassotti, ho visto che adesso hanno chiarito».

Domani Conte e Luis Enrique si sfideranno ancora, però da allenatori.

«Antonio mi ha sorpreso in positivo: ha ancora più carica di quando giocava e sa trasmetterla, è anche meno taciturno. Ama cercare il risultato attraverso il gioco, pressa e attacca bene, però sa essere pratico: Luis Enrique, invece, insiste di più sul fraseggio e sul possesso. Però...»

Però?

«Il suo modello di calcio somiglia a quello di Guardiola: il progetto è all'inizio e questo primo anno è di prova, però se lo lasciano lavorare sono convinto che porterà la Roma ai vertici. Purtroppo c'è sempre poco tempo, si pretende la vittoria subito». Anche lei fa l'allenatore. «Sono "secondo" di Favaretto nel Padova Primavera: sto benissimo, ma chissà che non cominci un mio percorso, magari in una categoria minore. Tra Antonio e Luis Enrique somiglio più ad Antonio: già in campo ero grintoso come lui».