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Il patto Juve, Vucinic: «Io ovunque». E Agnelli dà la carica

(Gazzetta dello Sport – F.Bramardo) Si è scomodato anche il presidente Andrea Agnelli per l’incoronazione di Mirko Vucinic, da ieri il primo montenegrino con la maglia della Juventus, contratto quadriennale, 15 milioni alla Roma, 3,5 più...

Redazione

(Gazzetta dello Sport - F.Bramardo) Si è scomodato anche il presidente Andrea Agnelli per l’incoronazione di Mirko Vucinic, da ieri il primo montenegrino con la maglia della Juventus, contratto quadriennale, 15 milioni alla Roma, 3,5 più bonus al giocatore.

Alle 17,25, pochi secondi dopo l’uscita sul campo di Vinovo per la ripresa degli allenamenti della squadra, con Vucinic a fianco di Krasic ad aprire la sfilata del gruppo, è comparso Agnelli in compagnia di Beppe Marotta e Fabio Paratici. Come un generale, Agnelli ha passato in rassegna la rosa, stretta di mano a tutti, Antonio Conte compreso, il «cinque» al solo Del Piero. Cinque minuti è durato l’incontro, il saluto di Agnelli ai giocatori in circolo, poche parole chiare per sottolineare l’impegno profuso dal club sul mercato e le aspettative della società per la nuova stagione. A cominciare dai nuovi acquisti, Vucinic su tutti. «Sono felicissimo di essere alla Juve — le prime parole di Vucinic, atteso oggi pomeriggio alla presentazione ufficiale —. Sono emozionato. Da uno a dieci? Dieci» . Prova a riavvolgere il nastro dei ricordi. «La Juve? La prima immagine che mi viene in mente è la Juve di Vialli e Del Piero, squadra tosta» . Non perde tempo per mettersi tatticamente a disposizione di Antonio Conte. «Posso fare la prima e la seconda punta, ma anche l’esterno di sinistra. Non conta il ruolo ma la possibilità di giocare, e se Conte mi trovasse anche una quarta posizione mi metterei a sua disposizione. Non vedo l’ora di integrarmi al più presto, non capita tutti i giorni di avere come compagni Del Piero e Buffon» .

Quattro ore La prima giornata juventina di Mirko Vucinic era iniziata di buon mattino, visite mediche a partire dalle ore 8,30 alla clinica Fornaca. Per una manciata di minuti Vucinic non ha incrociato Vincenzo Iaquinta, nello stesso ospedale per controlli al ginocchio destro ko nel ritiro di Bardonecchia. Alle 10,45 l’ex della Roma si è trasferito al centro di Medicina dello Sport per la seconda tranche di controlli. Poco meno di quattro ore di controlli fisici ed atletici come da prassi anche se Mirko ha già ripreso l’attività, in ritiro con la Roma prima dell’accordo tra Marotta e Sabatini. Pranzo in compagnia del proprio procuratore, Alessandro Lucci, e del braccio destro di Marotta, Fabio Paratici, un breve riposo poi nel primo pomeriggio il momento più atteso, la firma alla presenza del dg della Juventus, Beppe Marotta, al rientro da impegni di mercato a Genova. Al termine delle foto di rito e delle strette di mano, partenza per il centro sportivo di Vinovo per il primo contatto con i nuovi compagni di squadra ed Antonio Conte. Venerdì nell’amichevole di Chiusa Pesio contro il Cuneo, Mirko Vucinic è atteso al debutto, una mezz’oretta, giusto il tempo per l’allenatore di provare il giocatore nel ruolo meno congeniale, esterno di sinistra. Scontata la duttilità a fianco di Quagliarella o Matri al centro dell’attacco, Conte vuole testare la disponibilità tattica, ed in particolare il sacrificio in fase di copertura. Vucinic è stato acquistato per fare l’attaccante ma potrebbe coprire la corsia di sinistra dalla metà campo in su, il clone di Krasic sull’altra fascia. Secondo Zeman, che lo ha forgiato a Lecce, Vucinic può adattarsi al ruolo «Purché giochi vicino all’area di rigore e non gli si chieda di coprire tutta la fascia» . Per un jolly d’attacco di soli 27 anni il prezzo di 15 milioni più bonus è più che giusto, la metà del cartellino di Giuseppe Rossi, un terzo del costo di Aguero.