rassegna stampa roma

Il patron è già giallorosso «E’ un onore essere qui»

(Corriere dello Sport – P.Torri) – Il Falcon 50 griffato Unicre­dit, è decollato da Ciampino quando l’orolo­gio diceva diciassette e trenta.

Redazione

(Corriere dello Sport - P.Torri) - Il Falcon 50 griffato Unicre­dit, è decollato da Ciampino quando l’orolo­gio diceva diciassette e trenta.

A bordo la Roma del presente e futuro. Mister Tom Di-Benedetto, il dottor Cappelli accompagnato dalla figlia, l’avvocato Mauro Baldissoni, il ds Walter Sabatini che chissà come avrà fat­to a non fumare, Mark Pannes l’esperto di business e marketing, uomo di fiducia di Ja­mes Pallotta, i due legali dello studio Bin­gham. Neppure novanta minuti di volo, poi l’atterraggio all’aeroporto di Bratislava e l’immediato trasferimento allo stadio «Pa­sienky » che non sarà il Santiago Bernabeu però ha battezzato la prima volta di mister Tom. Una volta arrivato allo stadio, l’im­prenditore americano, poco dopo le dician­nove e trenta, è voluto andare a salutare la squadra negli spogliatoi. Accompagnato dal dottor Cappelli, l’avvocato Baldissoni e il ds Sabatini, DiBenedetto ha voluto salutare tut­ti i tecnici e i giocatori, poi qualche parola di circostanza, uno in bocca al lupo generale, quindi, accompagnato da Cappelli e tutti gli altri passeggeri, è comparso sulla pista d’atletica dello stadio, una passeggiata mol­to americana, per poi scomparire nella zona vip dove ad attenderlo c’era la telecamera di Roma channel per la prima intervista da proprietario della Roma. Sarà trasmessa in­tegrale più volte nel palinsesto di oggi. Ieri sono state anticipate solo alcune frasi, ovvia­mente di grande soddisfazione: «La prima sensazione che provo è che per me è un ono­re, insieme ai miei soci, assumere il timone della Roma. La prima emozione che mi sen­to di trasferire è che faremo grandi cose per il futuro di questa squadra. Il primo obietti­vo che ci siamo posti è essere orgogliosi di quanto stanno facendo questi ragazzi». Una volta esauriti i doveri della comunica­zione, mister Tom, elegantissimo in un com­pleto scuro da cerimonia, è ricomparso sul campo per seguire il riscaldamento dei gial­lorossi, continuando a chiacchierare con i suoi collaboratori e l’attuale presidente Cap­pelli. Ma l’imprenditore americano ha resi­stito poco. Nel senso che dopo una mancia­ta di minuti, mister Tom, accompagnato da Cappelli, Maurizio Cenci e Carlo Feliziani, responsabile della sicurezza e biglietteria della società giallorossa, si è fatto accompa­gnare sotto lo spicchio di stadio dove erano sistemati i tifosi giallorossi (all’esterno c’è stato qualche tafferuglio, alcuni tifosi sono stati arrestati) per uno scambio di applausi reciproco. In campo è volata una sciarpa giallorossa e mister Tom se l’è messa al col­lo. La rivoluzione è cominciata.