(Corriere dello Sport - A.Ghiacci) - Due giorni per parlare del futuro del calcio. Questo è stato « Leaders in Football » , convegno organizzato a casa del Chelsea, Londra, Stamford Bridge.
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Il mondo è in crisi, ma il calcio attrae ancora soldi
(Corriere dello Sport – A.Ghiacci) – Due giorni per parlare del futuro del calcio. Questo è stato « Leaders in Football » , convegno organizzato a casa del Chelsea, Londra, Stamford Bridge.
Dal ruolo degli arbitri, alle finanze dei club da tenere sott’occhio costantemente, dalla prossima entrata in vigore del fair play finanziario come regola base per far parte del meccanismo Uefa, fino al perché un qualsiasi investitore dovrebbe scegliere il calcio come campo d’azione in un periodo di crisi come quello che il mondo sta attraversando. Il tutto tra i tanti stand delle aziende partner dell’evento che presentavano i propri prodotti di ultima generazione. Rappresentanti dell’Uefa, dei club, dei direttori di gara e tanti ex campioni si sono alternati sul palco allestito nella grande sala- conferenze dello stadio del Chelsea.
PRIMO GIORNO - I giochi li ha aperti la Football Association: l’intervista al presidente della Federcalcio inglese si è basata sullo sviluppo del calcio britannico nei prossimi anni. Poi è stato il turno del maggiore organismo europeo, la Uefa, che tramite il segretario generale Gianni Infantino ha reso noto come intende affrontare le enormi differenze, economiche e culturali, che ancora regnano tra i paesi più sviluppati e gli altri. E poi i mondiali del 2018 e del 2022 in Russia e Qatar, procuratori che hanno parlato del loro ruolo sempre più discusso e, infine, il ruolo della Fifa nei prossimi anni.
SECONDO GIORNO - Ieri la conferenza ha preso il via con gli arbitri. Ospite d’onore il nostro Pierluigi Collina, che ancora riscuote grande popolarità: la base della discussione era la preparazione dei direttori di gara nel calcio moderno. Subito dopo si è toccato l’argomento più importante: l’entrata in vigore delle nuove regole Uefa che prevedono il pareggio di bilancio per i club entro il 2017: in tre parole, fair play finanziario. A seguire l’intervento del ministro dello sport inglese Hugh Robertson. Poi, dopo il contributo di alcuni presidenti di club tra cui il romanista DiBenedetto, hanno chiuso i calciatori: Fabio Cannavaro, Jamie Carragher e l’ex milanista Ray Wilkins hanno affrontato la questione di come proprio loro siano al centro del sistema- calcio.
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