(Il Romanista - B.Devecchio) Oggi è un giorno importante per il futuro di Adriano alla Roma. Il brasiliano, accompagnato da un medico della società, andrà a Milano per una visita dal professor Castagna, lo stesso che lo ha operato alla spalla destra un mese fa.
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Il futuro dell’Imperatore si decide oggi a Milano
(Il Romanista – B.Devecchio) Oggi è un giorno importante per il futuro di Adriano alla Roma. Il brasiliano, accompagnato da un medico della società, andrà a Milano per una visita dal professor Castagna, lo stesso che lo ha operato alla...
Il controllo, fissato da tempo, consentirà di stabilire se il brasiliano si è attenuto al protocollo medico stabilito e quali saranno i prossimi passi per il suo recupero.
Se, come filtra da Trigoria, il giocatore avrà rispettato tutti gli impegni presi, da lunedì potrebbe iniziare la nuova fase di lavoro, che lo potrebbe portare in campo nel giro di tre settimane. Siamo però nel più completo campo delle ipotesi: Adriano, che ieri ha lavorato in palestra, non è ancora sicuro che il suo futuro possa essere a Roma. E, se dovesse chiedere la risoluzione consensuale del contratto, non troverebbe nessuno a fermarlo. Anzi. A Trigoria (e nella sede di Unicredit) più di qualcuno sarebbe felice.
Non per il ragazzo in sé, che ha un rapporto splendido con tutti, in particolare con i compagni di squadra, quanto piuttosto per il suo ingaggio da oltre due milioni netti, spropositato per un giocatore che ha visto il campo pochissime volte quest’anno. Se poi, invece che la risoluzione del contratto, dovesse esserci una vera e propria vendita, qualcuno potrebbe addirittura stappare lo spumante. Al momento però i due club che, secondo la stampa brasiliana, vorrebbero l’Imperatore (Flamengo e Corinthians) non si sono fatti sentire con la Roma. Il suo procuratore per l’ennesima volta smentisce tutto: «Nulla di vero, Adriano vuole restare a Roma fino al 2013», le parole del sempre loquace Gilmar Rinaldi a Radio Ies.
Il mercato a Rio dura ancora per un mese e mezzo e il tempo per eventuali novità c’è tutto, soprattutto perché con il 4-2-3-1 le possibilità di giocare per Adriano si riducono notevolmente. In attacco, infatti, giocherà uno tra Totti e Borriello e come terza punta centrale si potrebbe puntare su un giovane della Primavera tipo Montini (Scardina è tornato dal prestito al Como solo per il Viareggio) oppure, in caso di necessità, su Mirko Vucinic, con Menez a sostituirlo nei tre alle sue spalle. Ipotesi, come detto. Perché quando di mezzo c’è Adriano certezze non ce ne sono. L’ultimo caso vede la stampa brasiliana parlare di un incontro imminente con il presidente Sensi, mentre da Trigoria smentiscono e spiegano che, al momento, non sono in programma incontri. L’unica cosa certa è la visita da Castagna. Poi, forse, si capirà di più.
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