rassegna stampa roma

Il derby di fuoco dell'Aeroplanino

(Sportmediaset – M.Cherubini) Potesse farlo, calzerebbe i vecchi scarpini e andrebbe in campo. Magari ricordando quella notte di nove anni fa quando da solo fece a pezzi la Lazio. Ma Vincenzo Montella ha deciso cosa fare da grande, il...

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(Sportmediaset - M.Cherubini)Potesse farlo,calzerebbe i vecchi scarpini e andrebbe in campo. Magari ricordando quella notte di nove anni fa quando da solo fece a pezzi la Lazio. Ma Vincenzo Montella ha deciso cosa fare da grande, il mestiere dell'allenatore.

E di questi tempi alla Roma non è un mestiere facile. Servirebbe un domatore, un motivatore, uno freddo e calcolatore, uno fortunato. Insomma, la perfezione per risollevare la squadra da una crisi di risultati e di nervi che rischia di sgretolare un gruppo che un anno fa lottava per lo scudetto. La notte di Donetsk lascia tracce pesantissime in vista del derby. Totti ha un problema al polpaccio, anche se pare impossibile che salti la stracittadina. De Rossi da un mese sembra un lottatore di wrestling più che un capitano. Botte, pugni, gomitate e insulti. Lui che il derby non lo ha mai giocato bene diventa a rischio, anche se - con la squalifica Uefa in arrivo, la multa salatissima della società, le scuse a tutti e la squalifica di Brighi Montella deve pensare bene se metterlo in panchina contro la Lazio. Montali ha parlato con Borriello e gli ha detto di non pensare a se stesso, ma alla squadra: basta rigori scippati a chi sara' designato dal tecnico. Sarà sufficiente per vincere il derby, o al massimo per non perderlo? Difficile dirlo. L'imponderabilita' della Roma di questi tempi e' proverbiale. Quaranta giorni fa, in corsa su tutti i fronti, sembrava pronta ad una nuova rimonta scudetto. Oggi, squassata da dimissioni, sconfitte, eliminazioni, squalifiche, brutte figure e ansie future, sembra precipitare. L'arrivo della nuova società americana impone un cambio di registro, forse una rivoluzione. ma domenica c'è il derby. Con Totti che ha un polpaccio dolorante e De Rossi criticato da tutti. Ecco perché, potesse farlo, Montella preferibbe giocarlo piuttosto che prepararlo da tecnico decidendo con chi e con quali strategie per vincerlo. O magari solo per non perderlo.