rassegna stampa roma

Il caro prezzi che non c'è

(Il Romanista – D.Galli) Qui non si tratta di spalleggiare la nuova Roma. Perché magari è più dinamica, giovane e potenzialmente vincente rispetto alla passata o perché l’America fa parecchio Fonzie di Happy Days. Qui si tratta di fare...

Redazione

(Il Romanista - D.Galli) Qui non si tratta di spalleggiare la nuova Roma. Perché magari è più dinamica, giovane e potenzialmente vincente rispetto alla passata o perché l’America fa parecchio Fonzie di Happy Days. Qui si tratta di fare 2+2. Rispetto a un anno fa, i non abbonati hanno risparmiato già 21 euro nelle Curve, pagando solo 63 centesimi in più rispetto agli abbonati.

Meno di un caffè al bar. Non è un giudizio. È matematica. Il polverone è stato sollevato all’annuncio dei prezzi di Roma-Milan. Ventidue euro per una Curva, ma scherziamo? Questo è il commento più benevolo che si leggeva (si legge). Si legge ovunque. Nella vita reale come su Facebook.

Ma davvero la nuova Roma se ne sta fregandodei propri tifosi? Le cose non stanno così. Vediamo perché. Un anno fa, un biglietto di Curva è costato 17 euro per Cesena, Bologna e Genoa e 22 per l’Inter. Totale: 73 euro. Nella stagione attuale, contro Cagliari, Siena, Atalanta e Palermo il prezzo è sempre stato di 13 euro. Totale: 52 euro. Il risparmio tra le due stagioni è di 21 euro. È come se la Roma vi avesse regalato una partita. La prossima. Quella con il Milan. La situazione è identica negli altri settori.

Sono stati spesi 37 euro in meno in Distinti, 47 in Tevere Laterale, 44 in Tevere Centrale, 76 in Monte Mario e 52 in Monte Mario Top. Facciamo adesso un altro conto. Un abbonamento in Curva è costato 235 euro. Diviso 19 partite, fa 12 euro e 37 centesimi a gara. Per un biglietto di Curva nei primi quattro incontri di campionato, un non tesserato ha pagato 13 euro. Ovvero, solo 63 centesimi in più a partita rispetto a un abbonato. Ancora. Come ha ricordato Baldini due giorni fa, la maggiorazione per Roma-Milan (i 22 euro delle Curve, contro i 13 ordinari) è stata inferiore a quella pretesa nel resto d’Italia per una partita con i campioni d’Italia. Per Juve-Milan sono stati spesi almeno 40 euro, per Cagliari-Milan 23, per Napoli-Milan 25 e per Lecce-Milan 30. Ultimo ragionamento. I 22 euro delle Curve varranno solo per Milan, Inter e Juve, quindi per le grandi. Più la Lazio. E non è stata una sorpresa.

L’ad Claudio Fenucci aveva anticipato le maggiorazioni durante la presentazione della campagna abbonamenti. La Roma ci è rimasta molto male. A Trigoria, dove peraltro si continua a lavorare per il carnet di biglietti, ricordano come queste esistano già da tre anni e si domandano perché solo ora ci si stupisca.

Il risparmio sul singolo biglietto, invece, è una novità assoluta. Solo che è una novità positiva. E questo, in un Paese abituato ad appassionarsi solo agli scandali, non fa notizia. Però la notizia c’è: il risparmio esiste. Il presunto caroprezzi ha fatto passare in secondo piano un’altra notizia, anche questa molto bella. Sono stati venduti 20 mila biglietti per Roma-Palermo. Un anno fa, furono 15 mila. All’epoca, una Curva costava quindici euro per i non tesserati. Due più di oggi.