(Corriere dello Sport - R. Maida) - Luis Enrique ci è rimasto male. Al di là delle frasi di circostanza arrivate dagli spogliatoi di Innsbruck («Non sono preoccupato, lavoriamo insieme da 10 giorni »), sperava di presentarsi meglio ai tifosi della Roma. Invece quei tre gol concessi al Paris Saint-Germain in quarantacinque minuti gli hanno fatto girare le scatole.
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Il 3 agosto a Budapest c’è il test con il Vasas
(Corriere dello Sport – R. Maida) – Luis Enrique ci è rimasto male. Al di là delle frasi di circostanza arrivate dagli spogliatoi di Innsbruck («Non sono preoccupato, lavoriamo insieme da 10 giorni »), sperava di...
RIPRESA - Niente di drammatico comunque. Figurarsi se un tipo così si abbatte alla prima difficoltà. La Roma era infarcita di ragazzini e non poteva fare (tanto) di più contro un avversario già in forma-campionato. La delusione ieri mattina aveva già lasciato spazio alla voglia di riprendere il lavoro. «Mancano ancora tanti giorni all’inizio della stagione - ha detto - saremo pronti quando le partite conteranno. I tifosi stiano tranquilli». Anche per questo, per l’ansia di insegnare il suo sistema di gioco, Luis Enrique ha preferito non riempire il calendario di amichevoli: magari remunerative per il premio offerto ma un po’ pericolose per il morale di un gruppo in costruzione. Domani pomeriggio la Roma si ritrova a Trigoria. Da valutare le condizioni degli acciaccati De Rossi e Cicinho ma anche quelle di Juan, che sta migliorando ma non è ancorapronto.
VERSO BUDAPEST - Il prossimo test è inprogramma mercoledì 3 a Budapest, contro il Vasas. Per non perdere troppi allenamenti la Roma andrà e tornerà in giornata con un volo charter. Dovrebbe essere il giorno del debutto di Bojan e Heinze e magari anche di Stekelenburg, atteso nelle prossime ore.
ABBONAMENTI- Oggi intanto scade la prelazione per i vecchi abbonati che intendono rinnovare la tessera per il campionato 2011/12. Da domani scatta la vendita libera. I dirigenti della Roma sono soddisfatti dei risultati parziali: sono state circa 13.000 le tessere già confermate. La quota 18.000 (bassissima) della scorsa stagione sarà verosimilmente battuta. L’effetto ispano-statunitense non svanisce per una mezza amichevole sbagliata.
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