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I segreti di Zaniolo. L’ex compagno dell’Entella: “Ha capacità fuori dal comune”

LaPresse

L'attuale responsabile del settore giovanile del Chievo: "Comprende le situazioni di gioco con una naturalezza fuori dalla norma"

Redazione

L'esplosione di Zaniolo non era preventivabile. Non per tutti, però. Chi ne aveva intravisto le potenzialità è Andrea Catellani, ex attaccante dell'Entella e attuale responsabile del settore giovanile del Chievo. "Una mattina ho visto le convocazioni di Mancini: Lasagna, Berardi e Zaniolo. Mi è scappata una risata. I miei ultimi tre compagni di stanza. Nel Carpi, nel Sassuolo e nell'Entella. Vuoi vedere che porto bene?", ha rivelato Catellani a "La Giovane Italia" di Sky, parole riportate da Tuttosport. Zaniolo ha esordito in Serie B nella stagione 2016/17 collezionando sette presenze: "Sin da quando a gennaio del 2017 Nicolò si è aggregato alla prima squadra, mi ha colpito la sua attitudine non comune a integrarsi in un gruppo di calciatori più adulti. Il nostro rapporto è subito decollato essendo lui spezzino ed io, allora, calciatore del club. Lui mi ha visto diverse volte all'opera in veste di spettatore. Non nego che a volte ho dovuto usare toni e parole severe. Credo però fosse giustificato dalla mia comprensione delle sue potenzialità. La consapevolezza dei propri mezzi lo vedeva rendere in ugual misura sia che giocasse in Primavera che in prima squadra. Una delle sue doti migliori è proprio sapersi calare in due realtà distinte, quella giovanile e professionistica, mantenendo atteggiamenti giusti. Ovvero scherzare con i coetanei e cambiare copione, colpendo per attenzione e serietà quando viene utilizzato tra i grandi. Ha sviluppato una capacità di comprendere le situazioni di gioco fuori dalla norma. Questa qualità accompagnata da una serenità che colpisce lo rendono un giocatore che ha tutto per diventare un grande campione".