(Il Messaggero - R.Renga) Non si fa fatica a immaginare uno scenario del genere. Baldini (da Londra) chiama Sabatini (a Buenos Aires) e gli dice: il Chelsea ha cacciato Ancelotti.
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Roma, prendi Ancelotti. I romanisti vogliono Carletto
(Il Messaggero – R.Renga) Non si fa fatica a immaginare uno scenario del genere. Baldini (da Londra) chiama Sabatini (a Buenos Aires) e gli dice: il Chelsea ha cacciato Ancelotti.
E l’altro: allora? Baldini, conclusivo: pensiamoci. Ecco, la Roma ci sta pensando, anche se una soluzione positiva appare difficile, lontana, sfumata. Bella, però, e accattivante.
I tifosi, dopo aver letto di tutto, si sono presi spaventi da cui difficilmente potranno riprendersi. Ora, però, al solo nome di Carletto nostro hanno ritrovato sorriso, voglia di parlare e di vivere eroiche ore calcistiche. Ancelotti non è un allenatore qualsiasi.E’ un pacioso giovanottone dai capelli bianchi prestato a Nazionale, Reggiana, Parma, Milan, Juve e Chelsea solo per farsi le ossa e quella pancetta, che da anni regalmente lo contraddistingue.
E’ vero che anni fa ha lasciato a bocca vuota l’amico Bruno Conti, che l’ha aspettato invano al freddo, al gelo e sotto la pioggia; è vero che ha più volte detto di volere solo una Roma da Champions; è vero che se l’è tirata parecchio; è vero che guadagna cinque milioni netti all’anno più i premi, il che fa sei milioni a stagione, molto più di Totti, per dire; è vero tutto, ma Carlo è sempre Carlo e di fronte ai Pioli e ai Bielsa appare come un angelo che vola accompagnato da note celestiali: Roma, Roma, Roma...
Per riprendere la domanda dell’argentino Sabatini: allora, che si fa? Andiamo con ordine. Sabatini un tecnico in testa lo ha già e parla e scrive in spagnolo. Costerebbe meno di Ancelotti ed è all’inizio della carriera e dunque caricato a mille. Carletto non rientrava nei suoi piani, ma si può trovare uno spazio per infilarcelo. Poi, però, bisogna chiedere al tecnico quanto sia feroce la sua cotta per l’Inghilterra e se abbia voglia di rientrare a Roma, dove ha una casa e risiede l’ex signora. E’ inelegante parlare di soldi, ma toccherebbe farlo.
Accetterebbe, per amore, di ridiscutere l’ingaggio e di portarlo a livelli umani? E se Carletto non abbassa la tariffa, gli americani (che già vorrebbero tagliare di trenta milioni le spese contrattuali) farebbero follie per lui, come tempo fa erano disposti a fare i precedenti proprietari? Ancelotti ha ancora un anno di contratto con il Chelsea e prima di toccare argomenti calcistici vorrà ascoltare la voce dell’ex padrone che tanto brutalmente l’ha messo alla porta. Di sicuro non gli farà sconti e la cosa potrebbe andare per le lunghe. In sintesi, per chiudere un’operazione del genere bisognerebbe scassinare la banca di Boston, cantare la più dolce delle serenate a Carlo e mettersi seduti, leggere un libro e aspettare.
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