rassegna stampa roma

I play off per rilanciare l’interesse

(Il Messaggero – R.Renga) Campionatino, ma pulito o, anche per far rima, pulitino. E’ già qualcosa, trattandosi di noi, maestri in congiure, bustarelle, accordi sopra e sottobanco, fischi e fischietti stonati, veleni, coltellate alla...

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(Il Messaggero - R.Renga) Campionatino, ma pulito o, anche per far rima, pulitino. E’ già qualcosa, trattandosi di noi, maestri in congiure, bustarelle, accordi sopra e sottobanco, fischi e fischietti stonati, veleni, coltellate alla schiena, pianti, simulazioni, ruberie varie, corruzione e, visto che ci siamo, antisportività.

Per dire: ci stupiamo perché una squadra s’impegna senza necessità e siamo pronti a lodare il Palermo che butta dalla torre della serie A la Samp con tutti i suoi Garrone. Non dovrebbe essere sempre così? E già siamo sul chi va là per la prossima partita di Udine, dove arriva il Milan.

Si dice, lasciando intendere chissà che: il Milan vuole Asamoah e dunque non farà il diavolo a quattro per battere la squadra di casa.

Superandola, ecco l’altra finezza dialettica, Galliani farebbe un favore a Lotito, portabandiera in Lega della crociata contro le grandi e tra queste, grandissima, la società rossonera. Cresceremo quando la smetteremo di fare certi discorsi.

Altrove uno scudetto immacolato è la norma, da noi l’eccezione e quasi quasi ci mettiamo a festeggiare. Vanno in Champions le squadre che hanno meritato di più, retrocedono quelle che hanno lavorato peggio. Gli errori commessi dalla Samp sono da laboratorio di analisi. Vanno studiate anche le stagioni di Juve e Roma per un motivo e di Cesena e Lecce per il motivo opposto. Gli arbitri non ci hanno fatto impazzire, ma non c’è dubbio che il movimento sia in crescita: il burbero Braschi sta lavorando bene e ci conforta. Se un arbitro sbaglia, ora diciamo che ha sbagliato, che forse è scarso e lasciamo stare la dietrologia. Speriamo non ci deludano.

Nel frattempo, il calcio italiano va sempre peggio e non si fa niente per rilanciarlo: si preferisce litigare per i soldi delle tivvù.

Qualcuno si è mai chiesto che cosa succederebbe se si stancassero gli amanti del telecomando? Si è scelta un’alternativa economica? E, poi, come si riportano i tifosi allo stadio? Il Milan, festeggiando in modo nuovo, ha regalato a tutti un’idea. Uno spettacolo potrebbe arricchire le ore che anticipano la partita: comici, cantanti, ballerine e ballerini. Si potrebbe eliminare il pareggio, ricorrendo ai rigori. E poi play off e play out. Pensate che meraviglia e quale ritorno: Milan contro Udinese, Inter contro Napoli, partite secche in campo neutro (anche all’estero), finale con gare di andata, ritorno ed eventuale bella, spot da vendere a peso d’oro, come per il Superbowl.

La stessa cosa in coda. Non c’è tempo? Sì che c’è: basterebbe eliminare i dannosi tornei estivi, che, tagliando la preparazione, offrono in cambio due lire.