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I giallorossi sfidano la Fiorentina in Supercoppa

(Il Messaggero – B.Saccà) – La Roma Primavera campione d’Italia avrà l’opportunità di cancellare il passato. Questa sera, la formazione giallorossa sfiderà la Fiorentina nella finale della Supercoppa italiana, che si giocherà...

Redazione

(Il Messaggero - B.Saccà) - La Roma Primavera campione d’Italia avrà l’opportunità di cancellare il passato. Questa sera, la formazione giallorossa sfiderà la Fiorentina nella finale della Supercoppa italiana, che si giocherà allo stadio Olimpico (ore 20.45, diretta su Sportitalia).

Il 30 marzo, le due squadre si erano affrontate nella finale della Coppa Italia: i viola si erano imposti per 3-1 proprio all’Olimpico. «La partita della scorsa stagione ci ha lasciato l’amaro in bocca», ha confidato ieri il tecnico Alberto De Rossi, affiancato da Walter Sabatini nella sala Champions del Fulvio Bernardini. «La Fiorentina è forte fisicamente e propositiva. Sarà una partita aperta», ha continuato De Rossi. La Roma aveva accusato alcuni problemi, nella partita di marzo. «Allora c’era un enorme divario sul piano fisico e per quanto riguardava l’età anagrafica, ma questa volta saremo meno impauriti. La partita dello scorso anno è servita tantissimo». La Roma, che non disporrà di Romagnoli e Carboni, sarà schierata con il 4-2-3-1: Piscitella, Ciciretti e Caprari agiranno alle spalle di Leonardi. Il neo-arrivato Tallo debutterà con la maglia giallorossa, mentre Loic Nego farà parte della Primavera per un paio di mesi. «Considero questa gara come se appartenesse alla scorsa stagione, e vorrei dedicarla ai giocatori che non sono più con noi. Oltre tutto, ho trovato Caprari, Verre e Viviani notevolmente cresciuti in appena un mese di prima squadra», il pensiero di De Rossi. L’allenatore della Roma ha infine espresso un’opinione sui giovani che vengono prematuramente etichettati come dei fenomeni. Anche a Roma. «I ragazzi devono essere lasciati in pace perché devono poter sbagliare. Credo che andrebbero coccolati di più», il messaggio. Solo un migliaio i biglietti venduti.