rassegna stampa roma

I 15mila del Mini Estadi (il fratellino del Camp Nou) sono pronti a salutare Luis Enrique

(Il Romanista – C.Zucchelli) Il fratello minore del Camp Nou. Stesso sangue catalano, solo un po’ (tanto) più piccolo. Viene definito così dagli abitanti di Barcellona, il Mini Estadi, l’impianto da 15mila posti dove la seconda squadra...

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(Il Romanista - C.Zucchelli) Il fratello minore del Camp Nou. Stesso sangue catalano, solo un po’ (tanto) più piccolo. Viene definito così dagli abitanti di Barcellona, il Mini Estadi, l’impianto da 15mila posti dove la seconda squadra della Cantera, quella allenata adesso da Luis Enrique, disputa le sue sfide casalinghe.

La partita col Salamanca, in programma oggi alle 19, vedrà per l’ultima volta il probabilissimo futuro allenatore della Roma in quello che, negli ultimi anni, è stato il suo stadio. Un impianto, come detto, non molto capiente ma piuttosto caldo: i tifosi del Barça, quando non sono impegnati a seguire Guardiola e i suoi, non disdegnano il tifo per la loro seconda selezione. Questo essenzialmente per due motivi: primo perché il Barcellona è Mes que un club e quindi anche le partite della squadra B sono importanti. E secondo perché ci si trovano i futuri talenti che andranno a far parte della squadra maggiore e quindi tutti sono curiosi di vederli all’opera dal vivo. Le tribune sono attaccate al campo, i giocatori si vedono davvero a pochi metri di distanza, è possibile osservarne il comportamento, la postura, il tocco di palla e, quando non c’è il tutto esaurito, si possono addirittura ascoltare le indicazioni - rigorosamente in catalano - dell’allenatore.

Inaugurato il 23 settembre 1982, ospita non solo le gare del Barcellona B, ma anche le partite che vedono impegnate tutte le formazioni giovanili della Cantera. Il pubblico è quasi sempre numerosissimo. Non solo: nel Mini Estadi gioca anche la Nazionale di Andorra. Come il più grande Camp Nou, anche il Mini Estadi è stato spesso teatro di concerti dove si sono esibite star come Elton John e David Bowie. Ieri sera, neanche a dirlo, lo stadio - così come tutta la Catalogna - era alle prese con la finale di Champions League. Per tutti quei tifosi che non hanno avuto l’opportunità di andare a Wembley, al Mini Estadi è stato installato un maxi schermo ad ingresso gratuito, per soci e non, dove poter seguire la partita. Sul campo sono stati messi dei teloni, in modo da non rovinare il terreno di gioco che stasera vedrà impegnati i ragazzi di Luis Enrique.

Per lui i tifosi del Barça hanno in mente applausi, cori e striscioni, con la speranza, magari tra qualche anno, di ritrovarsi. Farlo dopo aver vinto qualcosa con la Roma sarebbe il suo sogno.