(Corriere dello Sport - G.D'Ubaldo) Ha l'aria di chi è a Roma da tanto tempo. «Sì, mi trovo bene, sono felice. Con i compagni ho legato in fretta, mi piace scherzare con tutti. A Trigoria ho trovato un bel gruppo » , racconta Gabriel Heinze a Fiumicino, in attesa dell'aereo per Milano.
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Heinze: Roma, niente paura
(Corriere dello Sport – G.D’Ubaldo) Ha l’aria di chi è a Roma da tanto tempo. «Sì, mi trovo bene, sono felice. Con i compagni ho legato in fretta, mi piace scherzare con tutti. A Trigoria ho trovato un bel gruppo » ,...
Stasera a San Siro ha la possibilità di essere confermato al centro della difesa. Sarà una sfida tra sudamericani, si troverà di fronte Milito o Forlan: «Ci aspetta una grande partita, tosta. Affronteremo un'avversaria con tanti campioni.Conosco bene tanti argentini che giocano nell'Inter. Quello al quale sono più legato è Samuel. Siamo stati sei anni insieme nel Newell's Old Boys, una fase importante della nostra carriera. Walter è un grande giocatore» . Un altro argentino, un grande ex romanista è cresciuto nella squadra di Rosario, famosa per lanciare giovani di talento: Abel Balbo. « Una bravissima persona » , dice Heinze, mentre si avvicina al gate per l'imbarco per Linate. VERSO LA CONFERMA - La Roma è partita male, con una sconfitta all'Olimpico contro il Cagliari. Domenica Heinze ha giocato titolare ed è stato uno dei migliori. A Luis Enrique è piaciuto nel ruolo di centrale in coppia con Burdisso, prima di spostarsi a sinistra nel finale per sostituire Josè Angel, cacciato dall'arbitro Gava alla sua prima partita nel campionato italiano. Il difensore argentino è fiducioso per stasera: «Io credo che possiamo fare una bella partita, ci siamo preparati bene. Giocheremo alla pari, senza paura. Io per natura sono sempre ottimista» . Nella sua lunga carriera in Italia ha già giocato a San Siro:«Almeno sette o otto volte, non ricordo con precisione. Con Marsiglia, Manchester, Real Madrid. Il Meazza è un grande stadio, dove sono riuscito a togliermi anche qualche soddisfazione » . SENZA PAURA - In Argentina lo chiamano 'El gringo', lo straniero. Forma un bella coppia con Burdisso, soprannominato ' El bandito'. Gabriel è andato via presto da casa, a vent'anni. Ha girato mezza Europa, forse più: Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra, ancora Spagna, ancora Francia. Infine Italia. Ha scelto la Roma e lo aveva cercato anche la Lazio. Ha vinto ovunque e vuole vincere anche qui. Settanta presenze in Nazionale, dove spesso è stato compagno di Burdisso. Ha accettato di firmare un contratto annuale, con l'opzione per il secondo anno. A trentatrè anni si è voluto mettere in gioco, affascinato dalla nuova esperienza italiana. Nella Roma di Luis Enrique ha faticato all'inizio a trovare spazio. E' rimasto fuori nelle due partite contro lo Slovan Bratislava. Ha avuto bisogno di un periodo di rodaggio, per capire i meccanismi e per migliorare la condizione fisica. La sua esperienza in una partita come quella di stasera si farà sentire. Quando il gioco si fa duro, di sicuro Gabriel Heinze non si tira indietro.
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