rassegna stampa roma

Heinze, lunedì è il giorno giusto

(Il Romanista – F.Bovaio) – Heinze, si può fare. E lunedì può essere il giorno giusto. Con Burdisso impegnato in Copa America fino a non si sa quando (la finale è fissata per domenica 24 luglio) e poi atteso dalle meritate ferie,...

Redazione

(Il Romanista - F.Bovaio) - Heinze, si può fare. E lunedì può essere il giorno giusto. Con Burdisso impegnato in Copa America fino a non si sa quando (la finale è fissata per domenica 24 luglio) e poi atteso dalle meritate ferie, la Roma parte in ritiro con soli due difensori centrali di ruolo:

l’esperto Juan, non convocato dal Brasile, che Menezes sta ringiovanendo in vista del Mondiale casalingo del 2014, e il giovanissimo Antei, un ragazzo di grandi prospettive, ma che non va assolutamente bruciato. E’ chiaro, dunque, che tra le principali esigenze di Sabatini ci sia quella di trovare almeno altri due difensori centrali, o comunque capaci di giocare anche in mezzo. Il primo nome presente sulla lista del ds giallorosso è quello dell’argentino Heinze, trentaquattrenne svincolato che può essere ingaggiato per un solo anno (in questo caso con un ingaggio consistente) o per due, con uno stipendio ovviamente minore e spalmato nelle due stagioni. Al Marsiglia prendeva quattro milioni e mezzo di euro all’anno, decisamente troppi per uno della sua età. Il suo arrivo sarebbe gradito dallo staff tecnico di Trigoria, perché con lui si troverebbe un giocatore di grinta e sicuro rendimento simile in questo senso a Burdisso, del quale è stato compagno in nazionale. Insieme, dunque, riformerebbero la coppia centrale dell’Argentina garantendo tutta l’esperienza che manca alla giovane squadra messa a disposizione di Luis Enrique. In quest’ottica l’acquisto rientrerebbe in pieno in quel discorso di miscelare giovani di belle speranze con giocatori esperti fatto ieri in conferenza stampa sia da DiBenedetto sia da Luis Enrique. Di Heinze ha parlato il suo agente per l’Italia, Andrea D’Amico a laroma24.it: «Gabriel alla Roma? Per ora non c’è nulla, non ho avuto contatti per nessuno. In passato ho parlato di Heinze con Sabatini, che però non mi sembrava molto interessato. Ora però le cose potrebbero essere cambiate. Attendiamo sviluppi». Intanto dall’Argentina arriva la notizia che lunedì sbarcherà in Italia il fratello procuratore del giocatore proprio per chiudere l’affare con la Roma. Che accanto ad Heinze, però, dovrà per forza piazzare qualcun altro. I nomi ricorrenti sono quelli di Kjaer, del catanese Silvestre (un altro argentino tutto grinta e corsa) e del centrale del Torino Ogbonna, africano d’origine ma italiano a tutti gli effetti, tanto che è stato già convocato da Prandelli in nazionale. Per tutti, però, le richieste sono molto alte. Basti dire che per Silvestre la Roma ha offerto tre milioni di euro, mentre il Catania ne chiede addirittura otto. Il costo di Ogbonna potrebbe essere in parte ammortizzato facendolo rientrare nella trattativa che dovrebbe portare Guberti al Torino, con robusto conguaglio ovviamen- te a favore della società granata. Infine l’ipotesi Kjaer, tra tutti quello che piace di più a Sabatini (che lo portò al Palermo), ma anche il più costoso.