rassegna stampa roma

Heinze firma, oggi tocca a Bojan

(Il Tempo – M.De Santis) – A Gabriel Heinze mancava solo un’esperienza in Italia, alla Roma un difensore: come prendere due piccioni con una fava. Ora, con lo sbarco a Roma e la firma dell’argentino di nascita con papà...

Redazione

(Il Tempo - M.De Santis) - A Gabriel Heinze mancava solo un'esperienza in Italia, alla Roma un difensore: come prendere due piccioni con una fava. Ora, con lo sbarco a Roma e la firma dell'argentino di nascita con papà tedesco e mamma italiana, sono tutti più felici e contenti.

L'ultima tappa di un giro del mondo lungo 33 anni si è realizzata ieri: l'atterraggio a Fiumicino, dopo uno scalo a Madrid, alle 14.20 in compagnia del fratello Sebastian e del procuratore Roberto Rodriguez, la bocca tappata, il pollice alto e via subito verso Trigoria. Ad aspettarlo, oltre al ds Sabatini, all'ad Fenucci e alla responsabile finanziaria Mazzoleni, c'era un bel contrattino da un anno con un'opzione per la stagione successiva da 650mila euro netti più una serie di premi per presenze individuali (il primo scatterà a quota cinque) e risultati della squadra. Gabriel Heinze non ci ha pensato molto e ha apposto la sua firma. Oggi, invece, sosterrà le visite mediche al Gemelli e poi raggiungerà i suoi nuovi compagni di avventure a Riscone di Brunico, probabilmente insieme a Sabatini che andrà in ritiro per parlare con Totti e gli altri «scontenti», mentre il blitz di Fenucci è rinviato. Lo stesso programma di Heinze è previsto per Bojan Krkic. A Trigoria lo aspettano in giornata per la firma sul contratto, le visite mediche e il conseguente trasferimento in ritiro. Se Heinze e Bojan stanno arrivando, il portiere resta ancora un'incognita. Per Stekelenburg ballano due milioni e mezzo di differenza tra domanda e offerta. L'Ajax non molla, ma la Roma ci riproverà. Altrimenti, potrebbe tornare su nomi già noti come Kameni, Viviano e Sorrentino. Chi, invece, è ritornato in voga con la cura Luis Enrique è Cicinho. «Ora sono più tranquillo e concentrato - ha fatto sapere il brasiliano da Riscone - questa può essere la stagione del mio riscatto. De Rossi? Il gruppo vuole la sua permanenza». Ieri allenamento mattutino (differenziato per Julio Sergio, Antei, Perrotta e Vucinic) e riposo pomeridiano. Tranne per Juan, al lavoro con il ginocchio destro fasciato, e lo staff, impegnato in una partitella in famiglia.