rassegna stampa roma

Heinze e il 5 di Falcao «La Roma è un onore»

(Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) Ha contribuito a scrivere una delle pagine più tristi della storia giallorossa. Domanda: riuscirà a farla dimenticare? Compito duro quello di Gabriel Heinze, ex perno di quel Manchester United che...

Redazione

(Gazzetta dello Sport - M.Cecchini) Ha contribuito a scrivere una delle pagine più tristi della storia giallorossa. Domanda: riuscirà a farla dimenticare? Compito duro quello di Gabriel Heinze, ex perno di quel Manchester United che seppellì la Roma con un 7-1 entrato nella storia dei ko europei.

«Dimenticare il passato è impossibile— spiega l’argentino —.Allora difendevo con grande orgoglio la maglia del Manchester, ora vesto quella della Roma e lo farò con altrettanta determinazione. Il passato del resto non si può cancellare». Proprio vero. L’impressione, infatti, è che uno come Heinze — padre tedesco e madre siciliana («di Troina»)—è meglio averlo dalla propria parte che avversario.

ESPERIENZA IN DOTE«Ho avuto la fortuna di giocare in grandi club (anche Real Madrid e Marsiglia, ndr), adesso mi è stata proposta questa grande sfida e non ho dovuto pensarci troppo. È un onore essere in Italia e vestire questa maglia. Questo progetto mi ha convinto subito. Punta molto sui giovani, ma in una grande squadra servono anche i veterani. Bojan e Lamela hanno fame e vogliono scrivere la loro storia in un grande club blasonato come la Roma. I più esperti dovranno dare l’esempio. L’importante è che il gruppo sia unito».

Anche esterno Heinze, poi, specifica come sia pronto a giocare anche sulla fascia. «Ho fatto sia il centrale che l’esterno e sono pronto a rifarlo, deciderà l’allenatore. Fare coppia con Burdisso? Perché no? Mi sento molto argentino, sarebbe bello a livello personale. Con lui abbiamo condiviso tante esperienze in Nazionale». Heinze ha scelto il numero 5, quello che nell’immaginario giallorosso è il simbolo di Falcao. «Per me non è un numero speciale, ma so che è una maglia vestita da grandi calciatori e questo mi inorgoglisce».

PASSIONE E FUTURO D’altronde, l’eco del tifo romanista è giunto anche alle sue latitudini. «La passione dei tifosi giallorossi la conoscono in tutto il mondo. Ricordo anche i tafferugli con quelli del Manchester. Per un calciatore è bello sentire il sostegno del proprio pubblico. Io un duro? È una fama che non mi dà fastidio, le etichette le danno gli altri. A me interessa eseguire e seguire gli ordini dell’allenatore e dare il massimo in campo. Le etichette le lasciamo agli altri, non mi interessano». Heinze pare irrigidirsi quando qualcuno esprime dubbi sul suo impiego da titolare. «Non lo so, sono appena arrivato. Ho solo parlato con Luis Enrique della mia preparazione. Io voglio solo rientrare in forma il prima possibile, poi si vedrà».

PRAGMATICO Titoli di coda sul futuro, visto che ha firmato un contratto di un anno con rinnovo in caso di qualificazione in Champions. «Le clausole non le ho ancora lette, lo farò presto. Comunque non ci penso molto. Se avrò fatto bene rimarrò, altrimenti me ne andrò altrove». Pragmatico al punto giusto. Buon viaggio.