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Champions, la Roma ci prova. Salvezza, lotta per sei

(repubblica.it – M.Pinci) Rien ne va plus, les jeux sont faits. Almeno per quanto riguarda la corsa al titolo, il campionato italiano ha poco, pochissimo da dire.

Redazione

(repubblica.it – M.Pinci) Rien ne va plus, les jeux sont faits. Almeno per quanto riguarda la corsa al titolo, il campionato italiano ha poco, pochissimo da dire.

Le ultime quattro giornate di Serie A, dopo l'ultimo turno, accompagneranno il Milan in carrozza verso il titolo numero 18 della propria storia, quello dell'aggancio all'Inter, lontana 8 punti e senza più nessuna speranza, se non l'illusione tenuta viva dal tecnico Leonardo e da lui solo. Se sabato Eto'o e compagni non supereranno il Cesena in Romagna, già il giorno dopo, domenica 1 maggio, Allegri potrebbe festeggiare a San Siro contro il Bologna il primo scudetto della sua carriera.

 

VOLATA EUROPEA - Per uno scudetto a cui manca soltanto la matematica per trovare casa, la corsa alla prossima Champions League si fa ogni domenica più accesa. Il Napoli in caduta libera dopo aver visto infrangersi i sogni tricolori dovrà difendere il terzo posto che vale l'accesso diretto alla Champions League della prossima stagione dall'attacco della Lazio, lontana 5 punti. Lazio che, però, già lunedì 2 maggio (nel 'monday night') è attesa da un impegno non semplicissimo contro la delusa (e deludente) Juventus, cui il weekend pasquale ha sottratto le ultime speranze. Riaccendendo, invece, quelle della Roma. I giallorossi, che sembravano aver detto addio alla rincorsa dopo la sconfitta interna con il Palermo, sono tornati a candidarsi con convinzione, riducendo a 4 punti il distacco dai coinquilini cittadini biancocelesti. Snodo chiave per il traguardoeuropeo, la terzultima giornata, con lo scontro diretto, a Udine, tra Udinese e Lazio, separate appena da un punto. Proprio i giallorossi guardano con attesa a quel match, assistiti da un calendario che sembra disegnato apposta per centrare l'obiettivo: domenica posticipo al San Nicola contro il Bari già retrocesso, poi all'Olimpico un Milan che potrebbe aver trascorso la settimana a festeggiare il titolo. A meno di sorprese delle ultime due giornate, la sera dell'8 maggio qualcuno potrebbe già pianificare una stagione di Champions. Gli scontenti dovranno invece accontentarsi di un posto in Europa League che, però, non affascina nessuno. LOTTA SALVEZZA - Se la volata europea ha ancora molto da dire, in coda la situazione è, se possibile, ancora meno chiara. L'addio alla serie A del Bari ha riacceso le speranze della Samp, vittoriosa al San Nicola dopo 6 sconfitte e 2 pareggi nelle ultime 8 partite. Una vittoria che non è servita ad abbandonare il terzultimo posto, ma quantomeno a dividerlo con il Lecce, agganciato a quota 35 punti. Soltanto uno più in alto il Catania, cui il pareggio in extremis con la Juventus è servito almeno a tenere a distanza (minima) le inseguitrici. Lontanissimo il Brescia, precipitato a sei punti dai siciliani quartultimi. Il calendario, però, offre a Caracciolo e compagni l'opportunità di giocarsi fino in fondo il proprio destino: nei prossimi 3 turni, 3 scontri diretti con Sampdoria e Cesena fuori casa, in mezzo, il Catania al Rigamonti. Già domenica, in ogni caso, il team di Simeone si aspetta un passo avanti contro un Cagliari che non ha più nulla da chiedere. Nessun regalo invece per i blucerchiati, attesi da un paio di sfide infuocate: il derby contro il Genoa l'8 maggio prima della chiusura all'Olimpico con la Roma, cui un anno fa hanno infranto i sogni scudetto. Il Cesena dovrà difendere già sabato con l'Inter i due punti di vantaggio sul terzultimo posto. Per il Parma, tornato a respirare aria di salvezza, le incognite Palermo e Juventus. Basta invece pochissimo al Chievo per prenotare un posto nel prossimo campionato: il Lecce, domenica, proverà però a rimandare la festa veronese. Ne va di un posto in serie A.