(di Marco Reda) - La maglia è cambiata, così come la città, ma i colori sociali sono rimasti gli stessi. Il “Via del Mare” non rispecchierà la bolgia dell’ “Olimpico” ma il settore casalingo pugliese riflette il giallo e il rosso, proprio come la Sud romanista.
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Gli ex di Roma-Lecce: Julio Sergio spauracchio laziale, Bertolacci per il futuro
(di Marco Reda) – La maglia è cambiata, così come la città, ma i colori sociali sono rimasti gli stessi. Il “Via del Mare” non rispecchierà la bolgia dell’ “Olimpico” ma il settore casalingo pugliese riflette il giallo e il...
Quattro degli attuali elementi della rosa del Lecce hanno infatti vestito in precedenza la casacca della Roma, tra imprese di rigore e buoni propositi per il futuro.
JULIO SERGIO – Chi ha maggiormente lasciato il segno in quel di Trigoria è il portiere Julio Sergio Bertagnoli: nel 2006 il brasiliano venne prelevato dal Santos per un periodo di prova, che durò però molto più del previsto. Il classe ’78 infatti trascorse i primi tre anni di permanenza nella Capitale all’ombra di Doni e Artur, non venendo mai impiegato in partite ufficiali. Fino alla svolta del 30 Agosto 2009, in cui fu schierato titolare in un Roma-Juventus (1-3) da Luciano Spalletti: da lì, la rapida rincorsa al collega connazionale con definitivo sorpasso nelle gerarchie di mister Claudio Ranieri e conquista del posto di Primo Portiere della squadra. A ricordarlo particolarmente, come nei migliori sogni di ciascun tifoso giallorosso, è la Lazio: tra un miracolo su Mauri (Roma-Lazio 1-0, 2009), un rigore parato a Floccari (Lazio-Roma 1-2, 2010) ed un salvataggio sulla linea su tiro a botta sicura di Hernanes (Roma-Lazio 2-1, ancora 2010) il “miglior terzo portiere del mondo” (come lo definiva Spalletti) è stato in più occasioni decisivo negli scontri diretti con i biancocelesti, contribuendo in prima persona alla conquista, da parte della Roma, di cinque stracittadine consecutive. Nell’estate scorsa, dopo esser stato accantonato da un Vincenzo Montella che vedeva in Doni il miglior estremo difensore in rosa, e con un ruolino di sessantuno presenze in due stagioni, viene ceduto in prestito al Lecce nel quale si gioca il posto da titolare con il giovane e talentuoso Benassi. Da sempre amato e sostenuto dal popolo giallorosso per professionalità, impegno e quel pizzico di fortuna che riponeva nei pali che più volte lo hanno salvato, il ritorno di Julio Sergio all’ “Olimpico” sarà senz’altro degno di nota. Nella speranza che a Giugno prossimo possa essere definitivo.
CORVIA e BERTOLACCI – Meno di rilievo il contributo di Daniele Corvia: il centravanti classe ’84 si forma nelle giovanili della Roma (vincendo il titolo di Capocannoniere del Campionato Primavera nel 2003-2004) e colleziona venticinque presenze in Prima Squadra segnando un solo goal, in Coppa Italia. Dopodichè, la spola tra Ternana, Siena ed Empoli fino a giungere al Lecce, in cui riesce a ritagliarsi uno spazio importante ed ottenere il ruolo di titolare in attacco. “Il mio sogno? Un goal alla Roma” ha detto recentemente la punta romana. Chissà che non possa tramutarsi nel suo riscatto personale.
Ancor meno spazio per Andrea Bertolacci: dalla Primavera di Alberto De Rossi, il giovane centrocampista romano viene spedito al Lecce nel 2010 per farsi le ossa e giocare con continuità, data l’eccessiva concorrenza nella Roma. Zero è infatti il numero di presenze totalizzate dal ventenne con la maglia della “Lupa”. Ciro Ferrara lo ha voluto con sé per la sua Under 21, chissà che Luìs Enrique non decida di fare lo stesso tra qualche anno.
DIAMOUTENE – Lucchese, Perugia e Lecce: queste le maglie indossate da Souleymane Diamoutene, difensore di nazionalità maliana, prima dell’esperienza semestrale alla Roma, girone di ritorno della stagione 2010. Da rilevare, le sue due (buone) presenze in Champions League negli sfortunati Ottavi di Finale contro l’Arsenal, in cui i giallorossi furono eliminati ai calci di rigore.
Cenno particolare per Eusebio Di Francesco, attuale tecnico dei pugliesi: nella sua carriera da calciatore, il centrocampista pescarese ha collezionato 168 presenze e 14 reti con la maglia della Roma (tra il 1997 e il 2001), raggiungendo anche la Nazionale Maggiore prima di trasferirsi al Piacenza. Nel suo palmarés la conquista del terzo scudetto della storia romanista, anche se solamente da spettatore dato il grave infortunio al ginocchio di cui fu vittima ad inizio stagione e che lo costrinse ad una lunga riabilitazione.
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