(Gazzetta dello Sport - A. Pugliese/A. Catapano) - «Dovremo fare il possibile dell'impossibile, ma sono sicuro che alla fine sapremo mettere in difficoltà la Roma».Vladimir Weiss ha preso le redini dello Slovan da appena due settimane, ma ne ha già risollevato sorti e morale.
rassegna stampa roma
Gli avversari: “Sappiamo come coprirci. Bene il pari”
(Gazzetta dello Sport – A. Pugliese/A. Catapano) – «Dovremo fare il possibile dell’impossibile, ma sono sicuro che alla fine sapremo mettere in difficoltà la Roma». Vladimir Weiss ha preso le redini dello Slovan da appena due...
E non si preoccupa di chi ci sarà dall'altra parte («Totti? Spero che giochi, è uno che regala spettacolo e questa partita è un premio per i nostri tifosi»), anche perché di problemi ne ha già in abbondanza (Halenar, Dosoudil, Grendel e Guédé squalificati, Ivana e Stepanovsky out) per conto suo.
«A centrocampo dovremo soffrire, ma sappiamo come coprirci - continua il tecnico - Anche perché loro hanno Bojan e un giocatore mondiale come Totti, non possiamo lasciare molti spazi». Weiss, del resto, all'Italia un brutto scherzetto glielo ha già tirato al Mondiale sudafricano, alla guida della Slovacchia. «Ma non possiamo vivere di ricordi, di quella gara oramai restano solo le foto. E poi la Roma è tutta nuova e già si vede la mano di Luis Enrique, di un gioco nuovo, anche se dopo un mese è ancora troppo presto per valutare». Ed allora, chissà che non ci si possa accontentare di un pari, come due anni fa con il Kosice. «Quel pari fu buono, è vero, ma oggi servirà cervello. E dovremo essere sicuramente più audaci di Nicosia». Dove lui non c'era e dove lo Slovan ha detto addio alla Champions.
© RIPRODUZIONE RISERVATA