rassegna stampa roma

Giallorossi già a un bivio

(Corriere della Sera – B.Tucci) Il rischio è grande: se questo concetto lo avessimo solo affacciato dieci giorni fa avremmo fatto ridere la grande maggioranza di voi che state leggendo.

Redazione

(Corriere della Sera - B.Tucci) Il rischio è grande: se questo concetto lo avessimo solo affacciato dieci giorni fa avremmo fatto ridere la grande maggioranza di voi che state leggendo.

Invece, è la realtà. Stasera, contro lo Slovan Bratislava, esiste il pericolo che la Roma possa uscire (addirittura nei preliminari) dall'Europa League. Bisogna ribaltare la sconfitta per 1-0 dell'andata. Non sarebbe complicato se solo la squadra fosse, ad esempio, quella dello scorso anno. Potrebbe sembrare assurdo, ma non lo è. In genere, durante l'estate, complice il mercato, le grandi dovrebbero migliorare da un punto di vista tecnico. Per la Roma, a tutt'oggi, è il contrario.

Inutile ripetersi: è un discorso trito e ritrito che abbiamo ribadito più volte. Guardiamo avanti, allora: alla partita di stasera e al campionato che comincerà domenica con la trasferta di Bologna.

Che dire? I tifosi incrociano le dita e sperano in questi ultimi giorni di mercato. Almeno per poter sostenere una Roma guardabile e non imbarazzante come quella vista nella partita d'esordio in Europa. Il mister, per carità, non si sbizzarrisca come ha fatto a Bratislava. Non si possono tenere in panchina giocatori di livello (Totti e Borriello) in grado, in qualsiasi momento, di poter capovolgere un incontro. Quindi, signor Luis Enrique, non compia altri passi falsi. I sostenitori giallorossi l'hanno accolta come un innovatore, un uomo capace di ridare all'ambiente quella fiducia che man mano si era affievolita fin quasi a scomparire. Però, non esageri ed a volte dia retta alla piazza, perché spesso «la voce del popolo è la voce di Dio». Mi sono spiegato? La tifoseria della Lazio è in festa. Chiuso il discorso europeo (vogliamo discutere un 6-0?), ci si prepara alla kermesse di domenica, prima giornata di campionato. All'Olimpico atterra il Chievo e non ci dovrebbero essere dubbi sul risultato. Però, attenzione: il calcio è strano e non ammette distrazioni o leggerezze. L'entusiasmo è a mille: Cissè e Klose sono i due nuovi beniamini del pubblico. Potrebbero costruire un sogno di cui, oggi, è meglio non parlare. Superstizione? Non lo so: definitela come meglio credete.