rassegna stampa roma

Già esauriti

(Il Romanista – S.Romita) – Inquieta. Più che inquieta nervosa. Più che nervosa, furibonda. La mia lupa Zorda fatica a stare ferma. La dieta a cui l’ho costretta da quest’estate, perché si tenga in linea con la nuova Roma...

Redazione

(Il Romanista - S.Romita) - Inquieta. Più che inquieta nervosa. Più che nervosa, furibonda. La mia lupa Zorda fatica a stare ferma. La dieta a cui l’ho costretta da quest’estate, perché si tenga in linea con la nuova Roma rivoluzionaria, ne sta stravolgendo il carattere.

Non che prima fosse un agnellino. Questo no di certo. Ma da quando l’ho messa ad hamburger e riso bollito, e solo la sera, mi sembra diventata meno affettuosa. Ha perso chili e questo è un dato di fatto. E’ bell’asciutta, ringiovanita, e scattante. Ma non ha certo acquisito, ingurgitando la "polpettona" quotidiana schiacciata, l’accento americano. E da qualche giorno la rifiuta, lasciandola nella scodella. Sente la vigilia. E vuole tenersi lo stomaco totalmente libero. La capisco. Mai sazia. E se le dico che in questi ultimi tempi ha divorato talmente tanti pennuti da potersi considerare abbastanza soddisfatta, mi scruta con aria cattiva. Come non mi riconoscesse più come padrone. E ha ragione. Non lo penso io. Perché dovrebbe crederlo lei? «Siamo pronti», ha detto Luis Enrique. E lei ha pensato che fosse un invito esplicito a presenziare il banchetto giallorosso.

Questa volta, a parer mio, non riuscirò a tenerla a casa, né in www. Non è scontro da potersi vedere in tv. Non lo è mai. Ma a maggior ragione domenica. Fin quando era cucciola, che potevo infilarla nel giubbotto, le cose erano semplici. Bei tempi tra l’altro. Oggi, con la tessera del tifoso, i controlli sono severi. Un amico delle forze dell’ordine mi ha detto che se voglio la porta lui al guinzaglio infilandosi sotto la curva in quanto servizio sicurezza. Ma non mi fido. Lei quando vede cose celesti che si muovono impazzisce, e non c’è catena che regga. Allora mi ha chiarito che in realtà pensava al massimo di portarla sotto la curva Sud. Zorda, presente alla conversazione, si è alzata sulle zampe, e il pelo del dorso è diventato irsuto-punk, come la cresta dei Sex Pistols. Ha tirato fuori solo una zanna dal labbro arricciato e mi ha ringhiato: «E che gusto ce sarebbe!!! O sotto la Nord, dove c’è preda, o non se ne fa nulla». Ed è uscita, offesa, dalla stanza. Ok. Ce ne staremo in redazione