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Ghezzal: "Il Bari non farà sconti a nessuno"

(Corriere dello Sport – A.Guido) – Il Bari una mina vagante. Retroces­so in B con quattro settimane d’anticipo, vuol dire la sua per la Champions e la salvezza. Roma, Palermo, Lecce e Bologna sono avver­titi.

Redazione

(Corriere dello Sport – A.Guido) - Il Bari una mina vagante. Retroces­so in B con quattro settimane d’anticipo, vuol dire la sua per la Champions e la salvezza. Roma, Palermo, Lecce e Bologna sono avver­titi.

Sentite in proposito Ghezzal: «Venderemo cara la pelle. Anche se non ab­biamo più nulla da chiedere al campionato nessuno di noi vuol fare brutte figure. Vor­remmo almeno tirare fuori l'orgoglio e finire bene il campionato ». La Roma a Bari si gioca un posto un Cham­pions. «Giocare contro la Roma è una bella vetrina per ognuno di noi. Faremo la nostra partita cercando di centrare la vittoria an­che perchè in casa non vinciamo da 7 mesi.Loro puntano al 4° posto ma noi non faremo sconti a nessuno. Il campionato per noi non è finito. Dobbiamo farlo per i nostri tifosi a cui da qui alla fine vorremmo regalare qual­che piccola soddisfazione ». LA PARTITA MALEDETTA -Rivedendo il film del campionato, Ghezzal ferma l’immagine alla gara d’andata sul campo del Genoa, sesta giornata. Il Bari aveva 8 punti, come Milan e Napoli. Poi a Marassi successe l’incredibile. Bari beffato da Toni al 95’ dopo un palo di Barreto. Una partita difficile da commenta­re. «Da lì sono cominciati i nostri guai. Aves­simo vinto sarebbe stato tutto diverso. Inve­ce perdemmo all’ultimo minuto pur essendo con un uomo in più. Da quel momento siamoandati in crisi perdendo tutte le certezze e non ci siamo più ripresi». Ghezzal come Gil­let conferma la sua disponibilità ad accetta­re il pagamento dilazionato di una parte de­gli stipendi che dovranno essere saldati entro il 15 giugno. «Gillet ha ragione quando dice che è un discorso individuale, ma penso che non ci saranno problemi anche perchè la so­cietà si è sempre comportata bene». TOTO PANCHINA -Il suo destino è legato a Bari e Siena, comproprietarie del cartellino. Ghezzal in passato non ha mai fatto mistero di restare volentieri a Bari. «Bisogna però vedere cosa accadrà in società sotto il profi­lo societario. Ci sono tante cose da sistema­re. Ma c’è tempo sino a giugno». E’ alla se­conda retrocessione consecutiva. «Due sta­gioni completamente negative, ma questa è stata la peggiore sotto tutti i punti di vista, mi sono fatto male, ho giocato poco, non ho po­tuto dare il massimo». Altre quattro partite poi il Bari e Mutti an­dranno ognuno per la sua strada. «Mutti, an­che se siamo già retrocessi, vuole finire bene la stagione. Gli va comunque riconosciuto il merito di averci dato serenità, facendoci la­vorare intensamente. Poi sarà la società a decidere chi sarà il prossimo allenatore». Bi­soli, Giampaolo e Sannino i nomi più gettona­ti. «Giampaolo lo conosco. Sono stato con lui un anno e mezzo a Siena, ma sono valutazio­ni che non mi competono».