rassegna stampa roma

Galderisi: “Gli americani? Se arrivano è solo per vincere”

(Corriere dello Sport – M.Marchetti) – «Non conosco queste persone, però so una cosa: quando gli ameri­cani effettuano una scelta è sempre ben ponderata. Si muovono solo per ottenere il massimo da tutti i punti di vista, fosse anche...

Redazione

(Corriere dello Sport – M.Marchetti) - «Non conosco queste persone, però so una cosa: quando gli ameri­cani effettuano una scelta è sempre ben ponderata. Si muovono solo per ottenere il massimo da tutti i punti di vista, fosse anche quello del marke­ting ».

Giuseppe, Nanu, Galderisi at­tuale allenatore del Benevento (Prima Divisione), usa parole chiare per com­mentare l’avvicinamento di Thomas DiBenedetto alla Roma. E lo fa perché lui la realtà a stelle e strisce l’ha cono­sciuta molto da vicino in tempi non so­spetti con la maglia del New England, società calcistica di Boston. Era il 1996 quando l’ex campione d’Italia con Ju­ventus e Verona decise di fare le vali­gie e tentare l’avventura. Assoluta­mente inedita visto che quel campio­nato della Mls (Major League Soccer) era il primo organizzato dalla federa­zione statunitense. «Li trovai già com­petitivi. Il calcio americano era già al­lora molto più avanti di quanto si po­tesse pensare. Hanno un bacino enor­me e poi ancora preparazione fisica e bravura tecnica. La differenza con noi è solo nell’esperienza ». ARRIVANO GLI YANKEE - Dunque l’im­prenditore DiBenedetto, di Boston, ar­riva da un ambiente che conosce mol­to bene il calcio. «La crescita genera­le del movimento negli Stati Uniti è fuori di dubbio -continua Galderisi -basti guardare anche come riesce a esprimersi la nazionale. Sono sicuro che da qui a poco emergeranno anche giovani di grande interesse. Hanno tutte le capacità per fare bene». PREVISIONI- Insomma secondo Galde­risi il matrimonio DiBenedetto-Roma potrebbe portare grandi soddisfazioniai tifosi giallorossi. «Tutti gli statuni­tensi portano in dote un’ottima cultu­ra sportiva e un grande attaccamento alla maglia. Se arrivano in Italia- sor­ride Galderisi -potete stare tranquilli che si sono fatti tutti i conti del caso. Se DiBenedetto prenderà il club gial­lorosso sarà solo per vincere, sia dal punto di visto economico che da quel­lo sportivo». LA SUA STORIA- Galderisi si inserì nel­la scia della tradizione di grandi cal­ciatori che a fine carriera provano un’esperienza negli Usa. Nanu conqui­stò i cuori degli appassionati di Bo­ston. Nel suo New England giocava an­che Alexi Lalas, il colorito difensore che il pubblico italiano aveva impara­to a conoscere con la maglia del Pado­va. Nella formazione di Boston avreb­be poi militato prima tra i pali e quin­di in panchina anche Walter Zenga.