rassegna stampa roma

Florenzi e Viviani, Catania per voi

(Il Romanista – V. Meta) – Insieme hanno giocato trentadue partite su trentanove, stravinto il girone F in campionato e sfiorato una Coppa Italia: in una stagione che per la Primavera sta per giungere alla fase clou, trovare il nome di...

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(Il Romanista - V. Meta) - Insieme hanno giocato trentadue partite su trentanove, stravinto il girone F in campionato e sfiorato una Coppa Italia: in una stagione che per la Primavera sta per giungere alla fase clou, trovare il nome di Alessandro Florenzi separato da quello di Federico Viviani è stata una vera rarità.

I due formano una coppia di centrocampo formidabile, basata su un equilibrio tattico e un’intesa affinata di partita in partita, al punto da indurre Alberto De Rossi a rinunciare all’uno o all’altro solo se vi era costretto. Entrati in orbita prima squadra a ridosso del Torneo di Viareggio lo scorso Febbraio, Florenzi e Viviani hanno alle spalle due convocazioni a testa, ma mai insieme. Domenica a Catania, con la contemporanea assenza degli squalificati De Rossi e Perrotta e dell’infortunato Brighi, Montella potrebbe ricomporre la coppia, se non in campo quantomeno nella lista dei convocati e non è da escludere che il secondo esordiente stagionale, dopo il ’93 Gianluca Caprari, possa essere uno dei due registi. Il primo ad andare in ritiro con Montella è stato Viviani, regista classe ’92 che il tecnico ha portato in panchina a Roma-Parma e che probabilmente avrebbe anche fatto esordire, se i giallorossi non avessero incassato il gol del 2- 2. «Eh, ci speravo proprio - avrebbe poi ammesso Federico -. Speriamo sia solo tutto rimandato». Sembrava che il momento potesseessere arrivato sabato scorso contro il Milan, poi il tecnico gli ha preferito Caprari per la panchina e lui è finito in tribuna. Domenica per il ragazzo di Grotte di Castro che ha trascinato la Primavera in finale di Coppa Italia con due calci di punizione in casa dell’Inter, potrebbe essere l’occasione buona, e chissà che possa condividerla con il compagno di reparto Florenzi. Se per Viviani le convocazioni sono arrivate tutte in casa, il capitano è stato aggregato alla prima squadra per la trasferta di Lecce in campionato (con lui, oltre a Caprari, c’era il terzino Stefano Sabelli) e poi per quella di ieri a Milano in Coppa Italia. Tutte e due le volte Florenzi si è dovuto accontentare della tribuna, al Massimino le cose potrebbero andare diversamente. D’altra parte, tanto lui quanto Viviani con Pizarro ci hanno già giocato: è successo a Trigoria poco più di tre mesi fa, quando il cileno è sceso in Primavera contro la Reggina per riprendere il ritmo partita dopo l’infortunio al ginocchio e Alberto De Rossi dirottò Florenzi al centro della trequarti, lasciando Viviani accanto a Pizarro. Quella che allora sembrava solo una suggestione («giocare accanto Pizarro, da sempre il mio punto di riferimento, è stato fantastico», diceva Florenzi) potrebbe diventare realtà domenica prossima, nell’ ultima trasferta stagionale. Quando forse l’emergenza a centrocampo farà scoprire al pubblico della prima squadra gli inseparabili della Primavera.