(Leggo - F.Balzani)- «Finalmente siamo primi, che bello essere quassù». Lo sa bene Totti che di Roma da primato ne ha viste tante. Quella di Garcia ieri contro il Parma ha superato l’esame di maturità e raggiunto il Napoli in vetta alla classifica a tre anni e mezzo da quel famigerato Roma-Sampdoria. Buona la terza quindi, come con Spalletti e Capello. Come con Livorno e Verona i tre punti sono arrivati però nella ripresa.
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«Finalmente siamo primi»
(Leggo – F.Balzani) – «Finalmente siamo primi, che bello essere quassù». Lo sa bene Totti che di Roma da primato ne ha viste tante.
Il rapporto del vice Bompard ha aiutato Garcia: dopo 1 minuto ecco il pari di Florenzi poi la rete numero 228 di Totti che ha festeggiato il ritorno al gol in trasferta che mancava dal 31 ottobre. Ieri come allora c’era il Parma di fronte, ma stavolta la prodezza è valsa tre punti d’oro. «È stata una serata importante – ha aggiunto Totti - volevamo vincere a tutti i costi e ci siamo riusciti con grande carattere. Con questa mentalità possiamo dire la nostra. Restiamo però coi piedi per terra. Il Parma? Mi porta fortuna, ma io voglio fare gol anche alle altre. L’importante era vincere, è la migliore medicina in vista del derby. Sappiamo quanto sarà difficile, ma il 26 maggio è un capitolo chiuso. Contratto? Ho sempre desiderato indossare un’unica maglia, questa. La onorerò finché potrò a prescindere dall’età. Aspettiamo il presidente e firmiamo».
A chiudere il match ci ha pensato Strootman su rigore: «Che bello segnare con questa maglia, ora sotto col derby», ha dichiarato l’olandese. La pensa così anche Garcia: «Abbiamo 6 giorni per preparare questa partita, sappiamo quanto vale per i tifosi. Ora penseremo solo a quello». Poi sulla partita ammette il grande cambiamento avuto dalla squadra nel secondo tempo: «È la prova che stiamo bene fisicamente, ma è vero: abbiamo iniziato male.»[...]
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