A quarantotto ore dalla partitissima contro la Roma (a proposito, la prevendita ieri ha toccato quota 4.500 biglietti, di cui 1.300 romanisti.
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Fermi Silvestre e Gastaldello, emergenza difesa con la Roma
Mihajlovic ha dirottato Romagnoli sul centro destra e Regini sul centro sinistra, inserendo l’algerino Mesbah sulla fascia mancina
Si dovrebbero alla fine superare le 25.000 presenze al Ferraris) è scattato un allarme difesa. Ieri pomeriggio si è infatti fermato Matìas Silvestre, durante un’esercitazione tattica.
Il difensore è uscito dal terreno di gioco toccandosi il polpaccio destro. È rimasto per qualche minuto in piedi a bordo campo, ha parlottato con il preparatore atletico Bovenzi e con i fisioterapisti, poi si è seduto in panchina vicino al dottor Baldari. Ha visto un po’ di allenamento ed è rientrato negli spogliatoi.
Non dovrebbe trattarsi di nulla di grave, l’argentino già da un paio di giorni accusava questo fastidio al polpaccio, tanto è vero che quando si è fermato non c’è stata nessuna concitazione. Però per lui sarà decisiva la rifinitura di questo pomeriggio (ore 15) per capirne un po’ di più. L’allarme è scattato perchè oltre a Silvestre si è fermato pure Gastaldello. Anzi, il capitano non si è nemmeno presentato al Mugnaini, bloccato a casa da un attacco di influenza patito dopo l’allenamento di mercoledì. Anche le sue condizioni saranno nuovamente valutate oggi. Dopo l’uscita di Silvestre, Mihajlovic ha dirottato Romagnoli sul centro destra e Regini sul centro sinistra, inserendo l’algerino Mesbah sulla fascia mancina. Che potrebbe anche essere la più probabile soluzione da adottare nel caso della duplice assenza, quella di Silvestre e Gastaldello.
Ieri poco più di un’oretta di lavoro, una prima parte di ripasso tattico, il resto della probabile formazione titolare è stato confermato. E poi esercitazioni di tiro. Sempre a parte Fornasier, Krsticic e De Vitis. Ieri mattina a Monza è stato operato Emiliano Viviano: «Meniscectomia mediale in artroscopia al ginocchio sinistro». L’intervento è stato eseguito dal dottor Battistella, il consulente ortopedico del Palermo società che detiene il cartellino del giocatore, assistito dal dottor Guido Damiani, assistente del professor Claudio Mazzola, consulente ortopedico della Samp. Viviano adesso trascorrerà qualche giorno tra la clinica di Monza e casa. Poi rientrerà a Genova per addentrarsi nel percorso riabilitativo. La Sampdoria ha scelto di non sbilanciarsi sui tempi di recupero. La casistica (giocatori operati per lo stesso motivo) dice che in casi come quello di Viviano occorrono intorno ai venti giorni per potere tornare all’attività sportiva.
Per dirigere Sampdoria-Roma è stato designato Nicola Rizzoli di Bologna, il miglior fischietto italiano degli ultimi tre anni, l’arbitro della finale Mondiale tra Germania e Argentina. Il suo bilancio con la Sampdoria è di 9 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte. L’ultimo precedente è positivo, la vittoria in casa del Chievo nella scorsa stagione con rete di Eder.
Su twitter continua intanto questo lungo pre-partita di Massimo Ferrero che stuzzicato nuovamente da qualche tifoso romanista ha cinguettato un «Ce la giochiamo e vinceremo», più una serie di frasi d’affetto per la Sampdoria e di solidarietà per le persone colpite dall’alluvione, «Buongiorno Italia, non dimentichiamoci di dare un buongiorno con il cuore alle persone che sono state colpite dall’alluvione», «Buongiorno mia Sampdoria, hai bellissimi angeli del fango. Il presidente vi augura una buona giornata. Forza città di Sampdoria». E poi, in un misto di dialetto romano «semo genovesi e sampdoriani orgogliosi de essere italiani. Semo bellu, bulli e ballamo bene. Chi è più bello de noi è truccato».
Oggi pomeriggio il presidente è annunciato al Mugnaini, per assistere alla rifinitura e incoraggiare i suoi giocatori.
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