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Ferilli: “Totti è un simbolo”

(Il Romanista) – «Totti è la fortuna di ogni allenatore. E’ ovvio che un giocatore del suo livello, ma anche più scarso, s’arrabbi quando viene sostituito o messo in panchina. Vuol dire avere voglia di giocare ed essere attaccato alla...

Redazione

(Il Romanista) - «Totti è la fortuna di ogni allenatore. E’ ovvio che un giocatore del suo livello, ma anche più scarso, s’arrabbi quando viene sostituito o messo in panchina. Vuol dire avere voglia di giocare ed essere attaccato alla maglia».

A rendere omaggio al Capitano è intervenuto anche Carlo Mazzone, intervistato da Forzaroma.info. Il momento un po’ particolare che sta attraversando Totti sta generando una serie di attestati di stima da tutto il mondo del calcio. E non solo. «Francesco è uno di quelli che giocherebbe a pallone 24 ore al giorno – prosegue Sor Carletto – perché ama il calcio e la Roma. Luis Enrique? Ha doti indubbie e può diventare un grande allenatore. Spero che abbia la stessa stoffa del mio amico Guardiola».

Cesare Prandelli, invece, poche ore prima della partita di ieri sera contro la Slovenia, si è espresso così: «Ho avuto la fortuna di allenarlo per un paio di mesi, la situazione ora è molto delicata, ma in questi mesi ho capito che lui ha la Roma nel cuore: non è un giocatore pigro né distaccato», ha concluso il tecnico di Orzinuovi.

Per Sabrina Ferilli, impegnata nella presentazione alla stampa della seconda serie di "Anna e i Cinque," «la presenza di Totti è importante sia dentro sia fuori dal campo per quello che rappresenta come simbolo e per quello che vale come giocatore. E’ una fortuna per la Roma – conclude l’attrice – e riterrei uno spreco sostituirlo».

Infine, Peppe Giannini: «Ogni nuova dirigenza crede di dover far i conti con i capitani, pensando erroneamente che abbiano un ruolo d’influenza oltre a quello sul campo. Non è così. Non lo era per me e Di Bartolomei e non lo è per Totti».